Contributi in conto capitale e a fondo perduto a Comuni e Unioni territoriali intercomunali (Unioni) per installazione o potenziamento di centraline a biomasse e per reti di teleriscaldamento alimentate da centraline a biomassa.
L'Amministrazione regionale concede ai Comuni e alle Unioni territoriali intercomunali (Unioni) contributi in conto capitale e a fondo perduto per l’installazione di centraline a biomasse e per il potenziamento di quelle esistenti, nonché per la realizzazione delle relative reti di teleriscaldamento, o per l’estensione di reti esistenti alimentate da centraline a biomassa o per la realizzazione di nuovi allacciamenti a reti alimentate da centraline a biomassa.

Come previsto dal Regolamento pubblicato sul BUR n. 44 del 2.11.2017, sarà attivo un link per la presentazione delle domande, esclusivamente on line e con firma digitale.

Le domande possono essere presentate da fine gennaio ad inizio aprile di ciascun anno e non al di fuori di questo periodo.
Le date precise verranno comunicate tempestivamente.

Di seguito le informazioni relative al procedimento contributivo.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande sono presentate esclusivamente on line, con firma digitale, attraverso l’apposito applicativo informatico (FEGC), con accesso dal sito internet della Regione.

Si precisa che ogni domanda FEGC può essere riferita ad un’unica tipologia di intervento tra quelli previsti e sottoelencati.

 

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BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo:

·         i Comuni;

·         le Unioni per sé stesse e in nome e per conto dei singoli Comuni.

 

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INTERVENTI FINANZIABILI

sono finanziabili i seguenti interventi:

a) la realizzazione di nuovi allacciamenti su reti di teleriscaldamento esistenti alimentate da centraline a biomasse (e la relativa progettazione);

b) l’estensione di reti di teleriscaldamento esistenti alimentate da centraline a biomasse, compresi i nuovi allacciamenti (e la relativa progettazione);

c) il potenziamento di centraline a biomasse esistenti, nonché la realizzazione o ampliamento delle relative reti di teleriscaldamento, compresi i nuovi allacciamenti (e la relativa progettazione);

d) l’installazione di centraline a biomasse, nonché la realizzazione delle relative reti di teleriscaldamento, compresi i nuovi allacciamenti (e la relativa progettazione).

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SPESE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO

Sono ammissibili a contributo le spese sostenute, relative a:

a) opere, forniture e materiali, necessari all’esecuzione dell’intervento, nonché oneri per la sicurezza;

b) installazione e posa in opera di forniture e materiali;

c) opere edili, solo se strettamente connesse alla tipologia di intervento e inserite nel quadro economico dell’opera;

d) progettazioni preliminare, definitiva ed esecutiva, riferite all’intervento oggetto della domanda di contributo;

e) spese tecniche generali e di collaudo ai sensi dell’articolo 56, comma 2 della legge regionale 31 maggio 2002, n. 14 (Disciplina organica dei lavori pubblici);

f) accantonamenti di legge, imprevisti, fondo incentivante e spese di gara;

g) l’IVA definitivamente sostenuta dal beneficiario, nella misura in cui non sia recuperabile.

 

 

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SPESE NON AMMISSIBILI A CONTRIBUTO

Non sono ammissibili a contributo le spese relative:

a) all'acquisto di terreni o di edifici, funzionali agli interventi da attuare, nonché quelle connesse all'acquisto medesimo;

b) all'acquisto di beni usati;

c) alla manutenzione ordinaria;

d) ai contributi in natura;

e) le spese riconducibili ad interventi diversi da quelli di cui all'articolo 1, comma 2;

f) le spese per le quali il beneficiario abbia già fruito di altre misure di sostegno finanziario regionali, nazionali o comunitarie, fermo restando quanto disposto dall'articolo 4.

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CRITERI DI PRIORITÀ

Ai fini della formazione della graduatoria delle domande ammissibili a contributo, si applica il seguente ordine di priorità decrescente gli interventi di:

a) realizzazione di nuovi allacciamenti su reti di teleriscaldamento esistenti alimentate da centraline a biomasse;

b) estensione di reti di teleriscaldamento esistenti alimentate da centraline a biomasse, compresi i nuovi allacciamenti;

c) potenziamento di centraline a biomasse esistenti, nonché la realizzazione o ampliamento delle relative reti di teleriscaldamento, compresi i nuovi allacciamenti;

d) installazione di centraline a biomasse, nonché la realizzazione delle relative reti di teleriscaldamento, compresi i nuovi allacciamenti;

Ai fini della graduatoria delle domande relative a ciascuna tipologia di intervento sopraelencato, la priorità è attribuita sulla base della data e dell’ora di inoltro telematico della domanda, tramite il sistema di gestione on line delle domande FEGC.

 

 

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IMPORTO DEL CONTRIBUTO

Il contributo è concesso nella misura del 70 per cento della spesa ammissibile, entro i seguenti limiti massimi, escluse le spese di progettazione:

a) euro 100.000, per l’esecuzione dei lavori relativi agli interventi di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a);

b) euro 250.000, per l’esecuzione dei lavori relativi agli interventi di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b);

c) euro 450.000, per l’esecuzione dei lavori relativi agli interventi di cui all’articolo 1, comma 2, lettere c) e d).

 

 

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DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE

Modello di domanda del contributo (compilazione esclusivamente online a partire dal 29 gennaio e fino al 2 aprile 2024)

Le domande di contributo sono corredate dalla seguente documentazione:

a) copia del documento di identità, in corso di validità del richiedente;

b) copia del provvedimento con cui l'ente richiedente si impegna:

1) a cofinanziare la spesa non coperta dal contributo;

2) a realizzare l’opera oggetto del contributo;

c) studio di fattibilità dell'intervento contenente le seguenti informazioni minime:

1) relazione tecnico illustrativa con l’identificazione dello stato di fatto e l’identificazione dello stato di progetto;

2) quadro economico della spesa;

3) cronoprogramma.

d) nel caso in cui il progetto interessi interventi su opere esistenti:

1) dichiarazione di un tecnico abilitato circa la compatibilità dell’intervento oggetto della domanda di contributo, con le opere esistenti;

2) copia del certificato di collaudo o di regolare esecuzione delle opere esistenti.

 

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