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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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ORIENTAMENTO E PREDITTIVITÀ
DEI TEST DI AUTOVALUTAZIONE
dittivo il voto riportato all’esame di
Stato, nonostante le molteplici criti-
che di cui è stato oggetto.
Tale predittività, sia nell’uno che nel-
l’altro caso, è riscontrabile soltanto a
livello medio: perciò non è infre-
quente constatare che ci sono studen-
ti che riescono bene nei test ed hanno
un profitto scolastico negativo a
causa della mancanza di studio e,
d’altra parte, ci sono studenti, so-
prattutto ragazze, che hanno risulta-
ti mediocri nei test e riescono bene a
scuola e spesso anche all’Univer-
sità grazie al loro impegno. Senza
sopravvalutare quindi l’efficacia dei
test di autovalutazione, si può ritene-
re che costituiscano uno strumento
utile per verificare le proprie abilità e
competenze, soprattutto se i test pre-
sentano una batteria di domande
abbastanza ampia e tale da discrimi-
nare in modo non casuale le abilità
richieste.
Lo sviluppo e l’efficacia delle prati-
che di autovalutazione dipenderan-
no molto da una stretta collabora-
zione fra scuola e Università in
materia di orientamento e dalla
capacità di entrambi i sistemi di tra-
sformare contemporaneamente la
didattica e l’orientamento da moda-
lità puramente trasmissive di cono-
scenze e informazioni ad approcci
atti a promuovere competenze
cognitive, emotive, sociali e meta-
cognitive. In tale contesto i test pos-
sono costituire uno strumento utile
per l’autovalutazione e l’orienta-
mento. Non va sottaciuto il riscon-
tro proveniente dalla ricerca che è
assolutamente superiore alle aspet-
tative della capacità mediamente
dimostrata dagli studenti di auto-
valutare le proprie competenze a
Ugo Canci Magnano,
Mia madre (amore per la terra)
, 1980.
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