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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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RISORSE PERSONALI NEI PROCESSI
DI TRANSIZIONE LAVORATIVA
IL PROGETTO PROVIAMOCI INSIEME
ALLA “DE LONGHI” DI AMPEZZO
Maria Luisa Pombeni, Rita Chiesa
e azioni di
accompagnamento possono
essere distinte in interventi
finalizzati a migliorare
le capacità
di fronteggiamento
dell’impatto emotivo
della perdita di lavoro
e interventi finalizzati
a migliorare la capacità
di ricercare e di crearsi
nuove opportunità
occupazionali
L
INTRODUZIONE
Negli ultimi anni, in Italia come nel
resto dell’Europa Occidentale, si è
registrata una crescente tendenza
alla de-localizzazione industriale,
ovvero numerose imprese naziona-
li hanno scelto di trasferire l’intera
produzione, o parti di essa, in paesi
in via di sviluppo, al fine di ridurre
i costi della manodopera e la pres-
sione fiscale. Questa tendenza,
associata ad altre trasformazioni
del mercato e del sistema produtti-
vo, ha contribuito alla contrazione
ulteriore dei posti di lavoro nel set-
tore industriale, contrazione che si
registra in Italia sin dai primi anni
Ottanta. Secondo uno studio con-
dotto fra il 2002 e il 2004 dal-
l’European Monitoring Centre of
Change della Fondazione di Du-
blino, su 1472 casi presi in esame, la
perdita di posti di lavoro nel settore
industriale per il 4,8% è imputabile
a processi di de-localizzazione e per
il 2,5% a processi di
outsourcing.
Il dibattito circa gli effetti a breve e
lungo termine sull’occupazione
nazionale provocati dai processi
della de-localizzazione è quanto
mai aperto e acceso. Al di là delle
analisi di tipo macroeconomico
resta comunque l’impatto che la
scelta manageriale di trasferire la
produzione all’estero ha su coloro
che perdono il posto in seguito alla
chiusura dello stabilimento presso il
quale lavoravano. Benché la rifles-
sione teorica e la pratica consulen-
ziale sottolineino l’importanza di
considerare potenzialità e vincoli
dei lavoratori coinvolti in processi
forzati di transizione lavorativa
(Consolini e Pombeni, 1999), ad
oggi sono poche le ricerche che in
tema di disoccupazione degli adulti
hanno indagato le risorse personali
che riescono a mettere in campo
questi soggetti per fronteggiare le
difficoltà connesse al proprio re-
inserimento nel mercato del lavoro.
Con la ricerca che presentiamo di
seguito si intende portare un piccolo
contributo in questa direzione. Il
lavoro si colloca all’interno dell’atti-
vità di monitoraggio dell’intervento
a regia regionale rivolto ai lavorato-
ri “De Longhi” in uscita dallo stabi-
limento di Ampezzo (Ud), realizzato
nel quadro del Progetto Ri.T.M.O..
Con la sperimentazione del percor-
so “
Proviamoci insieme
” si è voluto
affrontare il tema del re-inserimento
professionale di lavoratori in cassa
integrazione, attraverso un’azione
di rafforzamento dell’occupabilità
individuale e di accompagnamento
al re-inserimento. L’articolata e com-
plessa attuazione del progetto ha
richiesto il coinvolgimento di una
pluralità di soggetti attraverso la
messa in rete di realtà appartenenti
a servizi e istituzioni diverse:
• il Servizio Lavoro della regione
Friuli Venezia Giulia;
• i Centri per l’Impiego della Pro-
vincia di Udine, in particolare il
Centro per l’Impiego di
Tolmezzo;
• il Servizio regionale Istruzione e
Orientamento e i Centri Regio-
nali di Orientamento;
• gli Enti di Formazione Profes-
sionale nelle loro articolazioni
provinciali e regionali;
• le Parti Sociali (associazioni di
categoria, organizzazioni sinda-
cali,…).
CARATTERISTICHE
DELLA RICERCA
Non verranno in questa sede prese
in considerazione la metodologia e
le azioni finalizzate all’obiettivo del
re-inserimento lavorativo, in quanto
questo studio intende approfondire
solo quale tipo di impatto possono
avere alcune
risorse e strategie di
coping individuale sulla partecipazione
e sugli esiti di un intervento di accompa-
gnamento
al re-inserimento lavorati-
vo. Ricordiamo solo che le azioni di
accompagnamento possono essere
distinte in interventi finalizzati a
migliorare le capacità di
fronteggia-
mento dell’impatto emotivo della perdita
del lavoro
e in interventi finalizzati a
migliorare la
capacità di ricercare e di
crearsi nuove opportunità occupaziona-
li
; in letteratura sono documentate
anche diverse combinazioni fra que-
sti due approcci (Aquilani e Leroux,
1999; Hanisch, 1999). Il percorso
Proviamoci insieme
si colloca in que-
sta prospettiva di integrazione fra
rielaborazione socio-emotiva dell’e-
vento e potenziamento delle strate-
gie di ricerca attiva del lavoro.
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