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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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bili nei riguardi degli altri rispetto ai
soggetti che hanno scelto l’indirizzo
scolastico seguendo esclusivamente
le proprie preferenze personali. I
soggetti, invece, sostenuti dai genito-
ri in questa importante scelta si sono
mostrati interessati ad acquisire
nuove conoscenze per affrontare il
futuro.
La maggior parte dei soggetti indivi-
dua quali elementi utili della forma-
zione ricevuta, ai fini della realizza-
zione del loro progetto il metodo di
studio, il bagaglio culturale (le cono-
scenze) e le strategie di apprendi-
mento acquisite. Nello specifico
notiamo come la scelta scolastico-
professionale ponderata in base alla
valutazione dei propri interessi sia
l’azione maggiormente condotta, e
da ciò si potrebbe avanzare l’ipotesi
che in realtà i ragazzi esorcizzano la
propria indecisione “non consapevo-
le” volgendosi verso ciò che già
conoscono e che comunque offre loro
una certa garanzia da quel rischio
che caratterizza ogni scelta.
Ma allora, questi ragazzi compiono
davvero una scelta legata ai propri
interessi? La maggior parte dei sog-
getti afferma di avere un progetto
ben preciso e quindi di aver già indi-
viduato con sufficiente chiarezza e
sicurezza la scelta che intendono
compiere dopo il diploma. Il
momento della scelta è comunque
un momento difficile ed ansiogeno
per la mancanza di un’immagine
chiara ed attendibile di ciò che la
scelta comporta, e tale vissuto si spe-
rimenta anche nei casi in cui è pre-
sente un progetto ben preciso. Ciò
non sorprende ovviamente, conside-
rando che la presa di decisione costi-
tuisce il momento che dà il via ad un
più lungo cammino, la cui meta pre-
senta comunque dei gradi di incer-
tezza che suscitano, di per sé, senti-
menti di ansia e di timore. Comun-
que la quasi totalità dei soggetti,
afferma di vivere questo momento
serenamente, di essere consapevole
della sua importanza e di sentirsi
pronto per affrontarlo.
■
NOTE
1) Tale lavoro è stato reso possibile
grazie all’impegno delle diverse
componenti scolastiche (dirigenti,
studenti, docenti), in collaborazione
con il Professor Antonino Mira-
gliotta docente di Teoria e Tecniche
dei Test presso il Dipartimento di
Psicologia dell’Università degli Studi
di Palermo (Facoltà di Scienze della
Formazione) e tramite l’impegno del
Dr. Simone Catalano dottorando in
Pubbliche Relazioni.
2) Differenza tra le medie pari a 3.10
con significatività p=0.049
3) Differenza tra le medie pari a 3.40
con significatività p=0.025
■
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Simone Catalano
dottore in Psicologia dello Sviluppo
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di Ricerca in Pubbliche Relazioni
Dipartimento di Psicologia di Palermo
Orientamento e Scuola