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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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L’INSUCCESSO SCOLASTICO:
QUANDO DIDATTICA, PEDAGOGIA
E PSICOLOGIA SI INCONTRANO
Franca Ometto
PREMESSA
In un’ottica scolastica fondata sulla
centralità dell’alunno occupano il
primo posto nell’impostazione cor-
retta delle relazioni di classe e del
rapporto insegnamento/apprendi-
mento, le caratteristiche e le varia-
bili che fanno parte dell’individua-
lità dell’alunno stesso. Chi sta di
fronte a noi non è uno dei tanti a cui
chiediamo di adeguarsi ad un mo-
dello più o meno standardizzato di
apprendimento, ma un individuo
con la sua personalità in evoluzio-
ne, alla ricerca della sua identità,
nella fase di scoperta e di consoli-
damento delle sue potenzialità,
quelle che la scuola dovrebbe far
emergere.
La prima fase di conoscenza della
classe si avvale di prove di ingres-
so, caratterizzanti il periodo della
“accoglienza”, attraverso cui l’inse-
gnante verifica livelli di conoscen-
za, costruisce bilanci di competen-
ze, ma soprattutto ottiene un qua-
dro della situazione di partenza, e,
analogamente a quella che viene
definita nella gestione dei processi
formativi delle aziende,
un’analisi
dei bisogni.
Il nostro intervento si cala così in
una realtà ben definita, che come
ognuno di noi insegnanti sa, muta
continuamente ed è soggetta a un
gran numero di variabili. Dopo il
monitoraggio degli apprendimenti
disciplinari, basato su parametri di
misurazione e valutazione, concor-
dati in équipe tra colleghi della stes-
sa materia, viene costruito il piano
di lavoro e viene impostata tutta
l’attività didattica, tarata sulla clas-
se con cui stipuliamo un vero e pro-
prio contratto formativo. È nostra
cura, nel frattempo, informare gli
alunni, soprattutto in un percorso
di studi caratterizzante la seconda-
ria superiore, e motivarli allo studio
degli ambiti disciplinari che attra-
versiamo assieme a loro, proprio
per avviare una relazione corretta,
il cui traguardo finale è la crescita
personale.
Tuttavia avvertiamo ben presto,
inevitabilmente, elementi di di-
sturbo nel rapporto della comuni-
cazione, un malessere che affiora
in maniera più o meno manifesta,
sintomi di noia o di disinteresse,
o, ancor peggio, atteggiamenti di
rifiuto nei confronti di una o più
proposte, di uno o più ambiti di-
sciplinari o dell’intera istituzione
scolastica.
La situazione è, paradossalmente,
più semplice quando percepiamo
insegnante deve essere
consapevole che solo
attraverso l’azione
integrata è possibile
realizzare una proficua
attività scolastica
L
E. De Cillia,
Carso autunnale
, olio su tela, 1972
1...,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41 43,44,45,46,47,48,49,50,51,52,...92
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