Qo20new - page 27

tivo al dialogo è infatti uno degli
aspetti a cui si è data particolare at-
tenzione. In particolare nell'incontro
di restituzione alla classe si è cerca-
to di andare al di là della semplice
illustrazione dei dati stimolando la
discussione e la partecipazione.
Questo obiettivo non sempre si è
raggiunto in quanto i ragazzi hanno
a volte manifestato resistenze a dia-
logare e hanno espresso una certa
rassegnazione e sfiducia nel cam-
biamento, sia nell'ambito scolastico
che in quello sociale; hanno dimo-
strato, al contrario, maggiore fidu-
cia nei confronti dei pari (amici,
compagni di scuola, ragazzo/a) e
della famiglia. La famiglia, assieme
al lavoro, risulta essere infatti l'aspi-
razione futura della quasi totalità
dei ragazzi. Una considerazione fi-
nale va sicuramente nella direzione
dell’utilità di continuare ad attuare
progetti di questo tipo sia perché le
richieste dei giovani alla scuola so-
no sempre più complesse e di con-
seguenza anche le risposte devono
essere più articolate e mirate, sia
perché la rassegnazione e la sfiducia
che molti giovani hanno nei con-
fronti delle istituzioni non diventi
sempre più generalizzata.
NOTE
1 La teoria delle
microfratture
defini-
sce il disagio giovanile come una va-
riabile complessa, non riconducibile
a meccanismi di causa-effetto, ma ad
una molteplicità di elementi che pos-
sono determinare condizioni di disa-
gio. Le
microfratture
sono il risultato
del complesso processo di confronto
tra scelte individuali e una realtà che
sempre più si configura come un si-
stema privo di valori "forti". (P. Gui-
dicini
L'instabile persistenza del disagio
giovanile
in
I nuovi modi del disagio gio-
vanile,
Franco Angeli, Mi '95)
2 Il concetto di L
ocus of Control,
ela-
borato da
Rotter
e difficilmente tra-
ducibile in italiano, può essere defi-
nito come la tendenza di base del-
l'individuo ad attribuire la causalità
degli eventi alla sua volontà (con-
trollo interno), oppure a fattori che
sfuggono al suo volere (controllo
esterno). In ambito scolastico, lo
studente potrà interpretare un voto
negativo attribuendolo alla presun-
ta ostilità dell'insegnante, alla sfor-
tuna o viceversa attribuendosi la re-
sponsabilità dell'insuccesso.
BIBLIOGRAFIA
FABBRONI A., MELUCCI A.
L'età del-
l'oro - Adolescenti tra sogno ed esperienza-
Feltrinelli, Milano 2000.
GUIDICINI P., PIERETTI G. (a cura di)
I nuovi modi del disagio giovanile,
Franco
Angeli, Milano 1995.
MANCINI G., GABRIELLI G.
TVD Test
di valutazione del disagio e della dispersio-
ne scolastica,
Erickson, Trento 1998.
MIOR F., CELLIE L.
La valutazione del di-
sagio scolastico nell'adolescenza,
in "Qua-
derni di orientamento" n. 15 dic. 1999.
PUTTON A.
Empowerment a scuola,
Ca-
rocci, Roma 1999.
Gerda Duca,
Lina Chiorboli,
Docenti Istituto
"da Vinci - de Sandrinelli"
TRIESTE
Manuela Astori
Psicologa
Centro di Orientamento
TRIESTE
Veronica Pinatti
(elaborazione grafici)
Orientamento e scuola
31
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
20
Grafico 9
Grafico 10
1...,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26 28,29,30,31,32,33,34,35,36,37,...92
Powered by FlippingBook