untitled - page 17

QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
35
15
Sul fondamento dell'induzione
cromatica
tempera su cartoncino, 1978 ca
di lavoro, sono stati costantemente
supportati dai ricercatori che han-
no partecipato come facilitatori al
lavoro della comunità di pratica.
Lavorare congiuntamente con gli
insegnanti ha consentito non solo
di monitorare l’evoluzione del pro-
getto, ma ha permesso soprattutto
di entrare nelle pratiche e di cogliere
più attentamente la loro complessi-
tà e il loro significato. Il ricercatore
ha svolto una fondamentale azione
di supporto che si è orientata in due
direzioni: in senso didattico, come
aiuto alla progettazione e sostegno
nella realizzazione delle UA, e in sen-
so formativo come stimolo all’analisi
e alla riflessione sulle pratiche agite
dai docenti, con l’intento di soste-
nerli nell’acquisire saperi sull’azione
e formalizzare i saperi d’azione
17
. Tut-
to ciò nella consapevolezza che solo
attraverso lo sviluppo di metacom-
petenze quali saper analizzare, saper
riflettere e saper giustificare, si aiuta
l’insegnante a costruire le proprie
competenze distintive di professio-
nista riflessivo
18
.
Il lavoro di
progettazione
ha preso
avvio dall’analisi dei prodotti elabo-
rati nei laboratori, inmodo particola-
re recuperando le proposte discusse
assieme ai suggerimenti metodolo-
gici condivisi (Figura 6). Le diverse
comunità di pratica hanno messo in
comune i materiali, ri-negoziando
i loro significati e discutendo sulle
modalità operative da attuare nel-
la fase di realizzazione. Dalle iniziali
bozze hanno dunque preso vita iti-
nerari diversi, situati e rapportati alle
specifiche esigenze locali e alle risor-
se attivabili, sia in termini umani (do-
centi coinvolti all’interno dei team
docenti o dei consigli di classe), sia
in termini materiali (disponibilità di
materiali, sussidi…).
È stata la
riflessione
il dispositivo
euristico utilizzato nell’analisi del
sapere pratico, proiettato allo svi-
luppo di una professionalità riflessi-
va. La riflessione assume dunque
«il
significato sia di una “metodologia
per l’analisi del sapere pratico”, sia di
una forma di competenza che consen-
te alle diverse comunità di pratiche,
un controllo riflessivo del sapere che
producono e degli effetti che questo
produce. In altre parole, essa offre stru-
menti per sviluppare attività di moni-
toraggio e di auto-interpretazione del
pensiero e delle pratiche lavorative»
19
.
All’interno delle comunità il lavoro
comune ha preso avvio dalla ri-pro-
gettazione della prima UA che vede
implicate e interrogate le diverse di-
scipline e richiama lamessa in campo
delle risorse disponibili e distribuite
tra i membri, in modo da coinvolge-
re reciprocamente le loro pratiche la-
vorative. Grazie all’intermediazione
del ricercatore, i docenti sono stati
portati ad analizzare le loro pratiche,
a discuterne i significati all’interno
della comunità di pratica, a suppor-
tarle, a giustificarle teoricamente.
Questo processo ha consentito loro
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,...124
Powered by FlippingBook