SPAZIO APERTO
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METODOLOGIE
DECISIONALI INCLUSIVE
NELMONDODELLASCUOLA
Valentina Bach
INTRODUZIONE
Una delle problematiche che si in-
contrano durante le riunioni di tavoli,
di processi di coinvolgimento degli
stakeholders
(portatori di interesse), o
di forum, è la difficoltà di rendere pro-
duttivo il confronto inun largogruppo
di persone eterogenee. Discussioni
sterili, protagonismo, interventi finaliz-
zati adevidenziare lapropriapresenza,
conflitti di posizione sono molto fre-
quenti. A volte, si cerca di aumentare
l’efficienza attraverso la pianificazione
dettagliata dell’ordine del giorno, la
definizione di regole decisionali speci-
fiche, l’articolazione della discussione
in momenti di “plenaria” e di gruppi
di lavoro. Ciò favorisce, di solito, la
produttività, ma, spesso, non lascia
spazio all’innovazione, alla creatività,
alla responsabilizzazione dei parteci-
panti. Come rendere allora i processi
partecipativi efficaci, produttivi e nello
stesso tempo occasioni di liberazione
di sinergie ed energie creative? Di se-
guito si esploreranno alcune possibili
metodologie di lavoro, tra cui quella
dell’Open SpaceTechnology.
L’AVVIODI UN PROCESSO
DECISIONALE INCLUSIVO
Nel mondo dell’istruzione e della
formazione professionale sempre
più frequentemente vengono av-
viati processi di coinvolgimento de-
gli stakeholders, sia a livello di siste-
ma territoriale che di singole scuole
o enti di formazione. Si delineano,
in altre parole, processi decisionali
che assumono sempre più la di-
mensione della complessità e della
pluralità degli interessi come valori
da tutelare e come opportunità per
la costruzione di obiettivi condivisi.
Anche la dimensione del consenso
e della soddisfazione dei clienti/
fruitori del servizio assume un ruolo
sempre più importante: i portatori
di interesse vengono coinvolti in va-
rie fasi del processo decisionale, da
quella del controllo e della valuta-
zione dei risultati (accountability) a
quella della progettazione dei pro-
cessi e dei servizi, fino a partecipare
alla loro erogazione. Parallelamente
all’evoluzione da un sistema unila-
terale ed impositivo ad una dimen-
sione partecipativa, il mondo della
scuola e della formazione profes-
sionale dà vita, continuamente, a
processi di lavoro integrati territo-
rialmente, attraverso la partnership
con molte altre istituzioni presenti
su un dato territorio, al fine di favo-
rire l’efficacia della propria azione
comune.
Nel definire il modello di proces-
so inclusivo da avviare è importan-
te essere a conoscenza di tutte le
possibili opzioni a disposizione, in
termini di coinvolgimento dei por-
tatori di interesse e del ‘livello di
ome
rendere i processi
partecipativi,
efficaci, produttivi
e nello stesso
tempo occasioni
di liberazione di
sinergie ed energie
creative? Una
risposta efficace
è offerta dalle
metodologie di
lavoro come l’Open
Space Technology
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