QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
Poeti russi del '900
medaglia in bronzo, 1980
valutazione che comportava una
osservazione-valutazione da parte
di quei componenti professionali
dell’équipe di lavoro che si riteneva,
di volta in volta, più utile ed adeguata
al caso. Nelle situazioni più comples-
se, e specie per i bambini più piccoli,
questo comportava una valutazione-
osservazione globale che consisteva
in: due colloqui con i genitori (con
eventuale approfondimenti da parte
dell’ass. sociale), alcuni incontri di va-
lutazione clinica da parte dello psico-
logo e della neuropsichiatra infantile,
quindi una serie di incontri da parte
della logopedista e della psicomotri-
cista per le aree specifiche.
Nel 35% dei casi si arrivava ad una
certificazione d’handicap. Analizzan-
do i dati e confrontandoli con quelli
di altre popolazioni sorgono, però,
dei dubbi. Ad esempio, i disturbi spe-
cifici del linguaggio hanno in genera-
le una diffusione del 3%-10% in età
prescolare e del 2%-3% in età scolare,
mentre per la popolazione immigrata
di questo campione è del 16%, quasi
il doppio. La situazione per il disturbo
della condotta è simile. Ovviamen-
te viene da chiedersi: come mai tutti
questi bambini stranieri hanno diffi-
coltà a parlare, a scrivere e a leggere?
Hanno davvero un disturbo che im-
pedisce loro di acquisire queste ca-
pacità? O potrebbe essere anche let-
to in altro modo, per esempio come
una possibile, naturale conseguenza
del processo migratorio e delle logi-
che difficoltà legate all’integrazione
e all’adattamento? Il rischio clinico
sottostante è, quindi, quello di pato-
logizzare la differenza.
LE INTERVISTE AGLI
OPERATORI
Unaltroelementoche si voleva son-
dare con questa ricerca era quanto
gli operatori erano consapevoli del-
la realtà in cui andavano ad operare,
e in che grado, ritenevano che i loro
interventi fossero efficaci rispetto alla
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situazione specifica che si trovavano
ad affrontare.
Si son così costruite e somministra-
te delle interviste semistrutturate ai
vari operatori del servizio, dalla loro
elaborazione sono emerse cinque
grandi aree ad alto significato:
1. Percezione del cambiamento
. Tut-
ti gli operatori dichiarano di aver
percepito il modificarsi in senso
multiculturale dell’utenza. C’è
una chiara consapevolezza che
qualcosa all’interno del servizio
non è più lo stesso.
2. Stabilità della prassi.
Sostan-
zialmente gli operatori, anche
in presenza di utenti stranieri,
utilizzano il medesimo setting
d’accoglienza e di valutazione.
Questo viene modificato solo in
caso di evidenti problemi di in-
comprensione linguistica o cul-
turale, per esempio chiamando
un mediatore o evitando di usa-
re strumenti fortemente legati
alle abilità linguistiche.
3. Consapevolezza della prassi
. Tutti
gli operatori hanno ben presente