QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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ATTIVITÀ, FUN-
ZIONI E OBIETTIVI
DEL MODELLO
Regione Friuli
Venezia Giulia
Regione Marche Provincia di Bologna Provincia di Milano
Funzione:
ASSISTENZA
TECNICA
Obiettivo:
Favorire la comuni-
cazione fra soggetti
socio-istituzionali
competenti
Creazione di un tavo-
lo di coordinamento
tecnico che coinvolga
il sistema scolastico e
il sistema della forma-
zione
professionale
in un ottica di empo-
werment, in modo
da mettere le diverse
istituzioni in grado di
adottare autonoma-
mente, con compe-
tenza professionale e
responsabilizzazione
organizzativa, l’insie-
me di programmi e
azioni orientative ne-
cessari e a rendere
orientativo un deter-
minato contesto edu-
cativo
Creazione di un tavo-
lo di coordinamento
tecnico che coinvolga
tre sistemi (scolastico,
formazione professio-
nale, lavoro) in un’ot-
tica di empowerment,
in modo da mettere
le diverse istituzioni/
servi zi provinciali in
grado di adottare a
utonomamente, con
competenza profes-
sionale e responsa-
bilizzazione organiz-
zativa, l’insieme di
programmi e azioni
orientative necessarie
a rendere orientativo
un determinato conte-
sto educativo.
Creazione di un tavo-
lo di coordinamento
tecnico che coinvolga
responsabili di servizi
scolastici e di servizi
sociali per la definizio-
ne di linee prioritarie
di intervento.
Funzione:
PROMOZIONE
DELLA QUALITÀ
Obiettivo:
Qualificare pratiche
e strumenti profes-
sionali
Diffusione di percor-
si metodologici per
il corretto utilizzo di
strumenti orientati-
vi attraverso cicli di
incontri a carattere
informativo e formati-
vo rivolti ad operatori
dei servizi periferici
di orientamento della
regione Friuli Venezia
Giulia e a docenti del
sistema
scolastico/
formativo.
Diffusione di percor-
si metodologici per
il corretto utilizzo di
strumenti orientativi
attraverso cicli di in-
contri a carattere in-
formativo e formativo
rivolti agli operatori
di orientamento dei
Centri per l’Impiego,
l’Orientamento e la
Formazione (CIOF) e ai
formatori del sistema
della formazione pro-
fessionale per il target
under 25.
Per il raggiungimento
di questo obiettivo le
attività si svilupperan-
no in due direzioni. Da
un lato riguarderanno
la sperimentazione di
buone pratiche, per-
corsi e strumenti orien-
tativi a partire dalla
diffusione sul territorio
e conoscenza della
banca dati sull’orienta-
mento. Dall’altro lato,
invece, attraverso il
confronto con gli ope-
ratori del territorio si
procederà a inserire in
banca dati strumenti
ed esperienze realizza-
te sul territorio.
Obiettivo:
Monitorare e
valutare l’efficacia
e l’efficienza dei
servizi di orienta-
mento
Diffusione in tutti i
servizi di orientamen-
to del sistema istru-
zione e formazione
professionale di un
medesimo
sistema
di valutazione delle
azioni orientative at-
traverso azioni di sup-
porto.
S en s i b i l i z z a z i one /
diffusione nei servizi
di orientamento dei
CIOF di un riferimento
metodologico per la
condivisione di un me-
desimo sistema di va-
lutazione delle azioni
orientative per gli un-
der 25 anni attraverso
azioni di supporto
Sviluppo di un’attività
di valutazione e moni-
toraggio delle attività/
percorsi /servizi coin-
volti nelle attività di
trasferimento
Funzione:
RICERCA
E SVILUPPO
Obiettivo:
Sostenere la pro-
gettazione a livello
europeo, nazionale
e locale
Sviluppo di competen-
ze negli operatori del-
le strutture di orien-
tamento e dei servizi
sociali per l’utilizzo di
metodologie e stru-
menti per la proget-
tazione di interventi
orientativi.
Sviluppo di competen-
ze negli operatori delle
strutture di formazione
professionale e dei
servizi per l’impiego
per l’utilizzo di meto-
dologie e strumenti
per la progettazione di
interventi orientativi.
GIANT: schema riepilogativo