ORIENTAMENTO E SCUOLA
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vendo lo sviluppo degli strumenti
necessari al pensiero, lo guida a di-
ventare sempre più autonomo nel-
l’apprendimento, quindi in grado di
trarre giovamento dalla diretta, non
mediata, esposizione agli stimoli.
Questa filosofia che sottolinea la
modificabilità sociale e individuale,
la consapevolezza, l’educazione dei
processi intellettuali e relazionali è
particolarmente importante per la
situazione italiana in cui convergo-
no mentalità e culture molto diver-
se, ricche di tradizioni, usanze ed
abitudini che affondano le proprie
radici in ambienti lontani tra loro.
BASI TEORICHE DEL
METODO FEURSTEIN
I postulati
Un educatore spesso si pone al-
cuni interrogativi utili ad operare
con le persone che gli sono affidate,
interrogativi che potrebbero essere
così sintetizzati:
Qual è la funzione che l’intelligen-
za copre nell’ambito complessivo
del comportamento umano?
Quale definizione possiamo dare
di “intelligenza?”
Quali sono le sue origini, cioè:
come si crea, quali sono le condizio-
ni che ne causano l’insorgere?
Che cosa provoca una varietà così
ampia di modalità operative, in ter-
mini sia qualitativi che quantitativi?
Se optiamo per un approccio inte-
rattivo e riteniamo che l’intelligenza
sia un processo in continuo movi-
mento, quello che più interessa è
l’aspetto operativo: quali sono le
condizioni che ne facilitano lo svi-
luppo ed il potenziamento e quali,
al contrario, gli elementi la cui pre-
Chierichetto
olio su tela, 1949