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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
39
LA RICERCA
In un precedente numero della ri-
vista
1
era stata illustrata una ricerca
avente per oggetto le rappresen-
tazioni che i Dirigenti Scolastici del
Veneto e della Puglia possiedono
sullo psicologo scolastico, figura
professionale che a tutt’oggi non ha
ancora trovato alcuna collocazione
definitiva in termini legislativi ed
istituzionali. Vista l’attualità e l’im-
portanza del tema si è pensato di
proseguire la ricerca sull’argomen-
to.
È stato condotto uno studio volto
ad approfondire alcune caratteristi-
che dello psicologo scolastico viste
attraverso gli occhi di professionisti
che già lavorano con le scuole.
METODO
1. Obiettivi
Il lavoro si propone di indagare,
attraverso la somministrazione di
un questionario, quale sia la rappre-
sentazione posseduta dagli psico-
logi che collaborano con le scuole
e dagli psicopedagogisti che nella
scuola già vi “abitano”, rispetto alle
funzioni e ai compiti che il “futu-
ro” psicologo scolastico potrebbe
fornire agli studenti, alle famiglie e
al corpo docente. In generale ci si
aspetta che entrambi i gruppi con-
siderati forniscano un’opinione fa-
vorevole all’introduzione di questa
figura professionale.
In particolare, la ricerca si propo-
ne di verificare:
l’esistenza di differenze sulla
percezione della figura dello psi-
cologo scolastico all’interno dei
due diversi gruppi di soggetti del
campione;
l’ininfluenza delle variabili: sesso,
età, ruolo lavorativo svolto.
2. Campione
Il campione è composto da 88
soggetti di cui 51 (30 femmine, 21
maschi) sono psicologi che lavora-
no nei Servizi di Neuropsichiatria
delle Asl e/o professionisti che han-
no avuto un’esperienza di lavoro
almeno triennale, con finalità psico-
logica (counseling individuale o di
gruppo, attività di prevenzione pri-
maria e secondaria, orientamento
professionale e scolastico, ecc.), con
gli studenti di scuole di ogni ordine
e grado, e 37 psicopedagogisti (20
femmine e 17 maschi).
L’età dei soggetti è compresa tra i
26 e i 57 anni; tale variabile è stata
suddivisa in tre gruppi.
3
.
Lo strumento
Al campione è stato somministra-
to il questionario, già utilizzato nella
precedente ricerca, composto di 41
item che richiedono una modalità
di risposta su scala Likert da 1 a 5
2
.
Il questionario è preceduto da una
pagina introduttiva che presenta
alcune domande inerenti il sesso,
l’età, il ruolo lavorativo svolto rispet-
to alla collaborazione con scuola, l’
“importanza” che si attribuisce al-
l’introduzione della figura dello psi-
cologo nella scuola. Lo strumento è
risultato valido (attraverso l’applica-
zione dell’analisi fattoriale) e atten-
dibile (mediante l’utilizzo dell’Alpha
di Cronbach).
Dall’analisi fattoriale sono emerse
tre aree denominate: “Affettività”,
“Relazione”, “Apprendimento” che
godono di una buona consistenza
interna, poiché i valori di Alpha ri-
sultati dall’analisi dell’attendibilità
sono superiori a 0,70; una quarta
area, chiamata “Altro” comprende
item di controllo.
Ciascuno dei tre raggruppamen-
ti di item è stato suddiviso in due
sotto-aree definite “Diagnosi” e “In-
tervento” che permettono di spe-
cificare il tipo di ambito in cui può
operare lo psicologo
3
.
Si sono così ottenute sei scale:
1. apprendimento-diagnosi;
2. apprendimento-intervento;
3 relazione-intervento;
1...,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39 41,42,43,44,45,46,47,48,49,50,...97
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