ORIENTAMENTO E SCUOLA
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dita completamente dalle versioni
letterarie successive. Si modificano
evidentemente i destinatari, si mo-
difica però, soprattutto l’intenzione
interpretativa, la funzione che viene
attribuita alla storia. Ad un livello
simbolicomolto elevato (quello del-
la storia iniziatica, nella quale sono
presenti molti elementi con valore
simbolico e in cui in fondo tutta la
storia è simbolica), si sostituisce un
livello simbolico più scoperto (lo
stuprodella versionedi Perrault) con
un’intenzione di ammonimento evi-
dente ed espressa, sino ad arrivare
ad una storia per bambini sull’utilità
e l’importanza di essere obbedienti
(nella versione dei Grimm). Sarà suf-
ficiente notare come la presenza del
cacciatore viene aggiunta soltanto
nell’ultima versione, si passa dun-
que, nel rincorrersi dei secoli e delle
versioni da una storia di autonomia
al femminile ad una storia di obbe-
dienza… dove l’elemento salvifico
è rappresentato da un uomo. Da
una storia che celebra l’autonomia
e l’indipendenza ad una storia che
celebra l’obbedienza e la dipenden-
za dagli altri. Le fiabe hanno dunque
intenzioni precise nella costruzione
dei significati e si modificano secon-
do il tempo (storico e dunque cultu-
rale) e secondo l’intenzione dell’au-
tore o di colui/colei che racconta.
Se noi pensiamo al lupo, in effet-
ti ci vengono in mente frasi come
“il lupo cattivo” o “paura del lupo”,
non è un caso che esistano versioni
contemporanee con un cappuccet-
to “ecologista” che vuole liberare il
lupo preso prigioniero nella trap-
pola dei cacciatori. La fiaba espri-
me e conserva, rafforza, trasmette,
diffonde la sensibilità del tempo,
Portinaia
olio su tela, 1938