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gliare buono, collaborativo, otti-
mista e pertanto anche più disposto
a comportamenti pro-sociali e di tu-
tela della salute (tramite controlli o
comportamenti preventivi). Do-
vrebbero garantire lo sviluppo di un
maggior numero di giovani dotati di
una
vaccinazione psichica
contro di-
sturbi depressivi e con risorse so-
ciali positive e costruttive.
In definitiva, si tratta di realizzare
un intervento capace di produrre
continuità
. L’esempio concreto è il
gruppo di adulti che hanno fatto un
corso per apprendere l’ottimismo e
che, tramite incontri supervisionati,
prosegue nel tempo l’applicazione
sistematica di un modo più sano di
pensare alle difficoltà. Tale conti-
nuità può essere realizzata anche
con gruppi d’educatori, tramite su-
pervisione periodica. La continuità
può inoltre esplicarsi con la progres-
siva acquisizione di nuove risorse
sociali o cognitive, in un rapporto di
stimolo reciproco tra educatori di
primo e di secondo livello.
7
ALCUNE
CONSIDERAZIONI
CONCLUSIVE
La ricerca scientifica segnala che
l’esordio della depressione avviene
nella tarda adolescenza. È dimo-
strato che un importante fattore
causale è la condizione d’impo-
tenza appresa. Tale stato deriva dal
tipo di convinzioni pessimistiche,
che si cristallizzano in quest’età e
che si strutturano in un quadro di
personalità predisposta ai disturbi
depressivi e correlati. Studi prospet-
tici hanno dimostrato, ad esempio,
che soggetti con stile cognitivo pes-
simista sono a maggior rischio di
depressione e di suicidio, a causa
dello stato d’impotenza appresa.
Gli studi sulla vulnerabilità cogni-
tiva alla depressione clinica ed al
suicidio confermano l’ipotesi che lo
stile cognitivo ottimista protegga
adolescenti e giovani da quest’e-
sordio depressivo e, quindi, anche
dal rischio di comportamenti auto-
lesivi (parasuicidi).
Pertanto, un intervento educativo
preventivo contro atteggiamenti a
rischio, abbinato all’insegnamento
e sviluppo di capacità integrative
nella fascia d’età tra gli otto ed i tre-
dici anni, è un intervento puntuale
ed opportuno.
8
Gli studi retrospettivi confermano,
infatti, che lo stile cognitivo otti-
mista protegge contro la depres-
sione, mentre le evidenze prospet-
tiche dimostrano che protegge
contro gli esordi e le recidive di de-
pressione clinica severa.
Orientamento e società
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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69
IL PROGETTO SVILUPPO SANO
Finalità generali
Migliorare il clima sociale, il livello di benessere nelle scuole. Ridurre la
dispersione scolastica.
Finalità specifiche
Riduzione del disturbo depressivo e delle sue manifestazioni coperte
(bullismo, vittimismo, disturbo di panico, disturbi alimentari, alcoo-
lismo), d’alcuni disturbi di personalità (borderline), dei comportamenti
auto/etero aggressivi (suicidio e comportamenti para suicidari, vio-
lenza, sport pericolosi) e tossicomanie.
Metodi
Correzione delle abitudini cognitive potenzialmente pericolose. Ap-
prendimento d’abilità cognitive e sociali positive. Prevenzione dei più
comuni disturbi ad esordio nell'adolescenza. Promozione della salute
psichica e fisica. Miglioramento dei rapporti all'interno della scuola,
della famiglia e tra i sistemi coinvolti. Adozione di un approccio scien-
tifico basato su evidenze.
Target
Popolazione scolastica nella fascia d’età che precede l’esordio clinico
dei suddetti disturbi, tra gli 8 ed i 13 anni. Insegnanti e genitori. Citta-
dini attivi.
8
Il progetto che proponiamo, che abbiamo deno-
minato Sviluppo Sano, è stato sperimentato,
una prima volta, all’Istituto Comprensivo
“Dante Alighieri” di San Canzian d’Isonzo,
(Go). Chi fosse interessato a maggiori rag-
guagli può chiedere direttamente ai referenti
del progetto:
Fabrizio Bertini, psichiatra,
E-mail
Corinna Michelin, psicologa,
E-mail
Carmela Barbato, psicologa,
E-mail
7
Questi interventi promuovono anche l’inte-
grazione con risorse di volontariato e di citta-
dinanza attiva della comunità.
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