possibilità di recupero del-
l’informazione.
Bilancio logopedico:
il bambino è
stato inviato ad un bilancio logo-
pedico per gli aspetti più speci-
fici. Questi ha confermato lo
stato di criticità del bambino per
una
specifica difficoltà lingui-
stica
; in particolare emerse una
significativa carenza lessicale, sia
sul lessico attivo che passivo.
Estratto dal referto di sintesi del
bilancio logopedico: il bambino
presenta una comprensione del
linguaggio verbale adeguata per
l’età, la produzione risulta cor-
retta dal punto di vista fonolo-
gico, sufficiente il livello morfo-
sintattico. Il lessico risulta ri-
dotto. Per quanto riguarda il lin-
guaggio scritto esso appare diffi-
coltoso per la permanenza di una
procedura di decodifica essen-
zialmente indiretta/fonologica
(lettera per lettera) con scarsa at-
tivazione delle procedure di con-
trollo visivo ortografico e di auto-
correzione. Ciò comporta note-
vole lentezza, affaticamento e
scarsa comprensione del testo.
Conclusioni:
ad Alexander, alla
fine della valutazione neuropso-
cologica complessiva, è stato dia-
gnosticato un
disturbo specifico di
apprendimento
con prevalenza
sul versante linguistico.
Anche in questo caso l’aver uti-
lizzato una metodologia clinica
di tipo neuropsicologico ha per-
messo di dare un inquadramento
preciso a quanto segnalato sia
dalla scuola, sia dai genitori. Ha
permesso di dare il giusto peso e
valore al ‘sintomo’ presentato da
Alexander sgomberando contem-
poraneamente il campo da ‘false
idee’ quali: il bambino non ha vo-
glia, non ci arriva, è pigro, va più
seguito. Nel contempo la dia-
CONSIDERAZIONI
CONCLUSIVE
Negli ultimi anni lo sviluppo delle
neuroscienze cognitive ha dato un
notevole contributo allo studio e
alla conoscenza della mente umana
e delle sue funzioni cerebrali supe-
riori. Non si può non rimanere af-
fascinati dagli studi con le bio-im-
magini, o dalla scoperta dei neu-
roni specchio. Ma al di là di queste
fascinazioni bisogna sempre tener
presente che al centro di tutto vi è
l’uomo, la persona, che si declina
non solo attraverso funzioni cere-
brali ma anche attraverso sogni,
emozioni, empatie, condivisione di
stati affettivi ed emozionalità,
realtà consce o meno. Ed è con
questa realtà globale che alla fine il
clinico deve fare i conti. La risposta
finale deve così cercare di com-
prendere il più possibile del tutto
ciò che è stato indagato, e non solo
parti di questo
tutto
che è l’indi-
viduo.
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Master in La Valutazione neuropsico-
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Valentino Gastini
Psicologo – psicoterapeuta
A.U.L.S.S n. 9 – Treviso
Distretto Socio Sanitario n. 3
Mogliano Veneto
Servizio Distrettuale Integrato
per l’Età Evolutiva
Orientamento e società
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
31
65
gnosi così formulata ha permesso
di programmare con puntualità e
precisione un percorso riabilita-
tivo specifico per il bambino.