L’OCCASIONE DELLA SCELTA
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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I PUNTI DI FORZA
DELLA
METODOLOGIA
In relazione al contesto di utilizzo
proposto, la metodologia dell’orien-
tamento narrativo ha presentato i
seguenti punti di forza:
- è risultata adeguata al contesto
scolastico, sia perché agisce sul
gruppo classe, sia perché inse-
risce nel contesto scolastico una
figura di orientatore con compe-
tenze principalmente pedago-
giche;
- ha messo l’orientatore in grado di
instaurare un rapporto positivo
con il gruppo classe, poiché si è
proposto un lavoro a partire da
materiali e strumenti vicini alla
cultura di appartenenza degli
alunni (che è in gran parte co-
struita dalle grandi agenzie nar-
rative: tv, cinema, industria musi-
cale ecc.);
- è risultata coerente con le finalità
stesse del percorso educativo ed
ha quindi affiancato, in un’ottica
interdisciplinare, il lavoro del
consiglio di classe; in particolare,
agendo sull’autoefficacia perce-
pita, quanto ogni soggetto crede
alle proprie capacità di attivare ri-
sorse cognitive e comportamen-
tali atte ad ottenere i risultati at-
tesi, ha avuto in alcuni casi un
forte impatto sulla motivazione e
sulle dinamiche di relazione;
- attraverso il lavoro di testualizza-
Attività
Tempi
Obiettivi didattici e modalità di somministrazione
Valutazione
Le mie scelte
valgono
15/20 min
Per far ulteriormente ampliare la riflessione sulla scelta si mostra loro una scena tratta dal film
“Billy Elliott”, episodio della scelta in palestra, dove si torna a riflettere sulla scelta come valore e
con il significato che ne consegue.
Gioco
dell’incipit
35/45 min
Lettura da Paolo Nori, Spinoza (Einaudi):
“Da piccolo facevo il portiere. Giocavo nella squadra del quartiere dove abitavo, il quartiere Montebello.
Portiere degli allievi della Montebello. Allora una volta, ero lì che dovevo rinviare coi piedi, mi sono
chiesto improvvisamente Chi me lo fa fare, di rinviare la palla coi piedi?
C’erano i miei compagni, tutti voltati verso di me, aspettavano tutti che rinviassi la palla coi piedi. C’e-
rano gli avversari, tutti voltati verso di me, aspettavano tutti che rinviassi la palla coi piedi. E io ero lì,
la palla in mano, avevo appena fatto una parata, facile, colpo di testa senza forza, dritto fra le mie
braccia, ero lì che cercavo di ricordarmi chi me lo faceva fare, a me, di rinviare la palla coi piedi.
C’erano i panchinari della mia squadra, tutti voltati verso di me, aspettavano tutti che rinviassi la palla
coi piedi. C’erano i panchinari della squadra avversaria, tutti voltati verso di me, aspettavano tutti che
rinviassi la palla coi piedi. C’era l’allenatore dell’altra squadra, tutto voltato verso di me, aspettava
tutto che rinviassi la palla coi piedi. C’era il mio allenatore, gridava Che cavolo fai? Muoviti! Io stavo
lì, col pallone in braccio, pensavo, pensavo.
C’erano i guardalinee, tutti voltati verso di me, aspettavano tutti che rinviassi la palla coi piedi. C’era
l’arbitro, tutto voltato verso di me, aspettava tutto che rinviassi la palla coi piedi.
Poi dopo ha fischiato.
Punizione a due in area per la squadra avversaria.
Battono, tirano, gol.” […].
Scrittura creativa di gruppo: si dividono in gruppi di 3 o 4 e formulano la storia a partire da questo
incipit (“continuate voi la storia”).
Alla fine ciascun gruppo legge la storia.
L’esercizio ha l’obiettivo di rafforzare la riflessione sulla scelta ma anche di alleggerire il clima e di
creare un’atmosfera adeguata a concludere il lavoro.
Conclusione
30 min.
Lettura di L. Carroll,
Alice nel paese delle meraviglie
, episodio del Gatto.
Riflessione: se non hai nemmeno idea della tua direzione non importa quale strada prendi... quindi:
una minima progettazione delle proprie scelte, non rigida, flessibile, modificabile... comunque serve
altrimenti ci si affida al fato...? A partire da questi stimoli si cerca un feedback finale per valutare
la risposta dell’aula, l’interesse suscitato.
IV Giornata: Il Valore della “Scelta”