Orientamento e scuola
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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Il dvd è stato progettato e realizzato da Fabio
Pietro Corti, formatore multimediale esperto
in tecniche di animazione.
tare che il percorso di orienta-
mento venisse percepito come
un processo di selezione, nel ten-
tativo di trasformare quello che
molti percepiscono come un pro-
blema da gestire in una risorsa
da utilizzare. Il percorso, quindi,
è stato articolato in maniera da
collocare il momento cruciale
della scelta e dell’assegnazione
degli alunni alle microspecializ-
zazioni e prima della conclu-
sione del progetto.
Per quel che riguarda il lavoro
sugli altri obiettivi, si è proce-
duto, come di seguito indicato
nelle schede di dettaglio, attra-
verso attività individuali e di
gruppo che hanno comportato
una continua lettura, elabora-
zione e rilettura di testi narrativi
che, dopo la terza giornata, sono
confluiti in un prodotto dalle ca-
ratteristiche molto particolari:
un dvd realizzato da uno degli
orientatori,
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che è divenuto il
principale strumento per le atti-
vità della quarta giornata.
Il dvd è stato concepito come
una vera e propria mostra multi-
mediale dei prodotti realizzati
individualmente e in gruppo
dagli utenti del percorso di
orientamento, affiancati dai ma-
teriali utilizzati per facilitare la
narrazione (brani, filmati) e
dallo stesso progetto di orienta-
mento. Schede, fotolinguaggi,
racconti e cartelloni sono stati:
1)fotografati e archiviati in for-
mato elettronico;
2)montati in filmati (uno per
ogni giornata più uno con i
cartelloni riassuntivi) con l’ac-
compagnamento di una co-
lonna sonora fatta di canzoni
pop e rock scelte dai ragazzi
stessi;
3)allestiti in forma ipermediale
secondo una disposizione nar-
rativa: la schermata iniziale
del dvd mostra tutti i materiali
disposti dentro le tre giornate,
in modo da consentire all’o-
rientatore di viaggiare nel
Albino Lucatello, Paesaggio a Portosecco, 1957, olio su tela, 75 x 55 cm
tempo dentro i materiali e di
proporne ai ragazzi una nuova
lettura.
Di fatto, il prodotto si configura
come una ulteriore testualizza-
zione delle costruzioni di senso
operate dai ragazzi, i quali pos-
sono così rivedersi sotto un
punto di vista diverso. Va speci-
ficato che i materiali così osser-
vati risultano anonimi (ciascuno
può riconoscersi e cercarsi e nel
cercare se stesso osserva quindi
tutti gli altri) e in qualche modo
corali.
Questo tipo di prodotto garan-
tisce che i ragazzi non escano dal
percorso frustrati o demotivati
ma che anzi abbiano la possibi-
lità, anche coloro che, come nor-
malmente accade, non parteci-
pano attivamente a tutte le atti-
vità, di rivedere il percorso fatto
in maniera positiva. I ragazzi
hanno l’occasione di sentirsi va-
lorizzati: le loro storie sono state
comunque ascoltate.