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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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“RISCOPRIAMO LE NOSTRE RADICI
PARTENDO DALLE MAINE”
Maria Gabriella Monai
INCONTRO FRA ARTE, FEDE E CULTURA
PREMESSA
Il contesto territoriale e cultu-
rale in cui operano le Scuole
Secondarie a Tolmezzo è parti-
colare in quanto punto di in-
contro di ragazzi provenienti
da tutte le vallate della Carnia e
delle zone limitrofe. Qui, oltre
ad essere presenti problemi che
si riscontrano ovunque, si som-
mano anche altre problema-
tiche, quali le situazioni di mar-
ginalità determinate da vari fat-
tori: la costante diminuzione
della popolazione (tassi di nata-
lità molto bassi, fuga verso la
città e la pianura delle nuove
generazioni), il problema delle
distanze e della viabilità che è
spesso difficile, lo scarso nu-
mero di associazioni culturali e
di luoghi di aggregazione pre-
senti sul territorio, al di fuori
del capoluogo. Tutto ciò com-
porta un progressivo impoveri-
mento nei processi di comuni-
cazione dei ragazzi in termini
di valori, di risorse affettive e
culturali indispensabili per lo
sviluppo armonioso della loro
personalità.
In questo contesto la scuola ha
percepito che il compito fonda-
mentale era quello di offrire ai
giovani l’opportunità di uscire
dall’isolamento e di colmare i
vuoti valoriali ed affettivi
creando un clima di serenità e
di benessere, attraverso oppor-
tuni accorgimenti ed iniziative
didattiche adeguate. Proprio
per questo è stato ideato un
percorso pluridisciplinare che
coinvolgesse più classi, coordi-
nato dal docente di religione
che, in quanto presente in tutti
i Consigli di classe, ha modo
non solo di cogliere le risorse e
le peculiarità delle singole
classi ma anche di rilevare pro-
blemi di disagio e di costruire
con gli altri insegnanti intese
didattiche che favoriscano i
processi di integrazione, di
crescita, di apprendimento e di
arricchimento culturale ed
umano.
GENESI DEL PROGETTO
1
Il progetto “Riscopriamo la
Carnia e le nostre radici par-
tendo dalle maine“, è nato già
tre anni fa per rispondere a
un’esigenza affiorata soprat-
tutto nelle classi seconde, i cui
alunni hanno manifestato il bi-
sogno di partecipare alle lezioni
in maniera più attiva e crea-
tiva, di incontrarsi il pome-
riggio a scuola e di fare gruppo.
Gli insegnanti si sono sentiti
sollecitati a sperimentare una
didattica meno convenzionale,
ma nel contempo rispettosa
delle finalità delle singole disci-
pline.
Tenendo presente tali richieste,
il contesto culturale da cui pro-
vengono gli alunni e rispet-
tando le indicazioni del POF, si
è pensato, quindi, ad un itine-
rario che coinvolgesse partico-
larmente gli allievi e li rendesse
protagonisti. Un percorso di-
dattico pluridisciplinare inteso
alla valorizzazione delle risorse
presenti sul territorio, rispec-
chiava adeguatamente le esi-
genze manifestate.
Lo studio delle chiesette votive
o maine di montagna (sorte
come espressione di una reli-
giosità popolare antica), che
a didattica attiva
ha permesso
agli studenti
di allargare
i confini
dell’aula tradizionale
portandoli ad
esplorare
la realtà montana,
ricca di storia,
e tradizioni culturali
L
1
Per la realizzazione di questo progetto ci si è
valsi a partire dal 2004/2005 dei finanzia-
menti previsti dal Bando Regionale n. 4 rela-
tivo alla prevenzione della dispersione scola-
stica, che sosteneva le scuole nell’elaborazione
e nella sperimentazione di azioni didattiche
educative idonee a prevenire o a contrastare la
dispersione scolastica e gli abbandoni precoci
dei percorsi d’istruzione, tramite l’innova-
zione e il miglioramento dell’azione educa-
tiva propria della scuola. Si è potuto conse-
guentemente attuare un progetto in rete plu-
riennale (iniziato nel 2004 e proseguito fino
al 2007) con altri due Istituti Superiori di
Tolmezzo, precisamente il liceo S. Bernardino
che ha rivolto il suo studio alle fontane, piante
e fossili delle tre vallate della Carnia prese in
esame (Val d’Incarojo, Alta Val Tagliamento
e Val But); l’I.S.I.S. Linussio che si è interes-
sato della cucina tipica carnica, delle case dei
Forni Savorgnani e dei mestieri di ieri, oggi e
domani; il ruolo di scuola capofila è stato
svolto dall’I.S.I.S. “P. Paschini”, coordinatrice
la professoressa Maria Gabriella Monai.
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