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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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LA RICERCA AZIONE
Tiziana Zeloni, Rosalia Garzitto, Patrizia Giordani
RICERCANDO SI AGISCE AGENDO SI RICERCA
PREMESSA
A conclusione di questa raccolta
di esperienze che si ispirano alla
ricerca azione sembra opportuno
proporre alcuni riferimenti sulle
origini e gli sviluppi di questa
me-
todologia della ricerca qualitativa
e
sulla sua applicazione nell’ambito
della progettazione educativa. I
testi presentati vogliono essere
spunti introduttivi, tracce per ap-
profondimenti che ciascun lettore
potrà fare seguendo le proprie cu-
riosità.
RICERCA AZIONE
ORIGINI E SVILUPPI
STORICI
La denominazione ricerca/azione
fu ideata da un gruppo di ricerca-
tori degli anni Quaranta. Questa
equipe si poneva, in primo luogo,
l’obiettivo di produrre un tipo
d’indagine che avrebbe contri-
buito a modificare quelle situa-
zioni istituzionali che i lavoratori
stessi giudicavano insoddisfa-
centi. L’aspetto nuovo derivava
dal fatto che s’intendeva condurre
ricerche i cui risultati non fossero
utilizzati solo dagli studiosi, ma
soprattutto dalle persone che ope-
ravano direttamente nella situa-
zione lavorativa.
Ancora prima però, Kurt Lewin
(1890-1947) aveva esaminato
varie situazioni sociali con lo
scopo di migliorare la qualità del-
l’azione al suo interno.
In un primo tempo, Lewin conce-
piva la relazione di collaborazione
tra operatori e “scienziato so-
ciale”subordinata alla capacità di
questo ultimo di fungere da pri-
mario agente di cambiamento, ri-
guardo alla questione posta dall’u-
tenza. Dopo gli anni Settanta
però, si inizia a riconoscere l’im-
portanza di uno scambio e con-
fronto paritario fra chi “fa” e chi
“studia” i processi.
Approfondendo e sviluppando gli
studi e le ricerche di Lewin, il Ta-
vistoch Institute sintetizza in tre
punti gli aspetti che caratteriz-
zano la ricerca azione.
- La ricerca è realizzata da tutti i
membri della comunità che vi
partecipano, seguiti da esterni
con il ruolo di consulenti. Fra i
consulenti e gli operatori si sta-
bilisce un rapporto di “recipro-
cità”. Già Dewey aveva rilevato
come l’apprendimento passa per
l’azione e come dunque anche
docenti e educatori possono in-
teriorizzare e applicare consape-
volmente i risultati della ricerca,
solo se hanno contribuito alla
costruzione del sapere e degli
strumenti da utilizzare.
- Se la ricerca sperimentale clas-
sica corrisponde ad un tipo di
“ricerca per sapere”, la ricerca
azione è “ricerca per agire”. La
ricerca azione si concentra sulla
risoluzione di un problema, sia
in termini di spiegazione di
fatti, sia di progettazione d’in-
terventi in contesti specifici.
L’intento è quello di superare lo
scollamento tra mondo della
pratica e mondo della teoria.
- La ricerca azione prevede molta
attenzione ai processi che ne
aiutano od ostacolano lo svolgi-
mento. In questa direzione, il
consulente avrà una funzione
importante nell’aiutare a chia-
rire gli elementi individuali e re-
lazionali che influenzano l’an-
damento della ricerca azione.
PREMESSE CONCETTUALI
La ricerca azione nasce in un pe-
riodo storico in cui le forme di co-
noscenza sui fenomeni sociali in-
cominciano ad incrinarsi: la mo-
derna filosofia della conoscenza co-
struttivista
1
constata l’impossibi-
lità, da parte di qualunque scienza,
di offrire una spiegazione assoluta-
mente “vera” e “definitiva” della
realtà, e come la realtà sia, invece,
determinata dal punto d’osserva-
zione ricercatore/soggetto. Non
esiste dunque una sola realtà ma
tante realtà a seconda dei punti di
osservazione e degli strumenti uti-
lizzati per osservare. Le teorie de-
vono essere per il ricercatore non
verità assolute ma ipotesi per rap-
portarsi al mondo, punti di vista
parziali, utili per descrivere e orga-
nizzare i dati osservabili.
Entra in crisi l’ottica “classica”
positivista che si basava e si basa
sulla spiegazione degli eventi at-
e teorie devono essere
per il ricercatore
non verità assolute
ma ipotesi per
rapportarsi al mondo,
punti di vista parziali,
utili per descrivere e
organizzare i dati
osservabili.
L
1
Bannister, Elster, von Glasersfeld, von Foer-
ster, Kelly, Maturana, Piaget, Varela, Watz-
lawick