RIVISTA ok - page 80

cerca-azione insegnanti che non
presentano speciale preparazione;
l’apprendimento delle procedure
che derivano dalla ricerca-azione
crea una modifica permanente del
comportamento degli insegnanti
sia in certi modelli di pensiero, sia
nell’acquisire nuove abilità per
l’applicazione di procedure speri-
mentali nel curricolo.
Lo studio personale dei problemi e
la loro risoluzione li rende più au-
tonomi dagli esperti o dai libri, gli
insegnanti imparano a essere più
realisti e il loro modo di vedere i
problemi dell’insegnamento si am-
plia notevolmente.
Corey sostiene che se la ricerca
sperimentale classica corrisponde a
un tipo di
“ricerca per sapere”
con lo
scopo di accumulare nuove cono-
scenze ampiamente generalizza-
bili, la ricerca azione è soprattutto
“ricerca per agire”
, si concentra
sulla risoluzione di un problema.
Se la prima cercherà di studiare la
correlazione fra l’aggressività dei
bambini e l’ambiente familiare, la
ricerca-azione aiuterà gli inse-
gnanti a individuare/sperimen-
tare nuovi stili educativi, che con-
tribuiscano a favorire l’elabora-
zione costruttiva del conflitto
socio-cognitivo fra i bambini.
John Elliott afferma che nella ri-
cerca azione la riflessione su
obiettivi e metodi viene condotta
nello stesso momento, che si deve
pensare agli obiettivi delle attività
e contemporaneamente ai mezzi
da usare per raggiungerli, contra-
stando così l’ideologia diffusa
della programmazione didattica
che vuole che si definiscono dap-
prima gli obiettivi e poi si indivi-
duano i metodi migliori per rag-
giungerli. Il processo di insegna-
mento apprendimento non può es-
sere standardizzato, ma nasce da
una riflessione comune sulla pro-
pria pratica, lavorando insieme e
scambiandosi informazioni e dati
gli insegnanti riescono a compren-
dere molto meglio il tipo di pro-
blema con cui hanno a che fare e
di conseguenza la pratica migliora
con la riflessione.
Inoltre secondo lo studioso inglese
la riflessione diventa un antidoto
a una
“innovazione senza cambia-
mento”
. La maggior parte dei ten-
tativi di imporre un cambiamento
agli insegnanti non ha dato esiti
favorevoli. Nella ricerca azione
sono gli insegnanti stessi che av-
viano un processo di cambia-
mento in seguito alla riflessione
sulla propria pratica didattica.
La ricerca azione non persegue
solo lo scopo di aumentare la co-
noscenza degli insegnanti rispetto
a eventi e dinamiche inerenti la si-
tuazione reale in cui lavorano e
che viene considerata insoddisfa-
cente; piuttosto si prefigge al-
meno tre obiettivi relativi alla pos-
sibilità degli insegnanti di interve-
nire in quella stessa situazione per
modificarla:
1.sviluppare abilità e destrezza
nella risoluzione dei pro-
blemi:
provare nuove strategie
di intervento direttamente ap-
plicabili;
2.sviluppare un approccio di
ricerca sui problemi quoti-
diani degli insegnanti:
acqui-
sire una metodologia di osserva-
zione/analisi/interpretazione
dei comportamenti;
3.sviluppare un modo di pen-
sare basato sui fatti piuttosto
che su impressioni indivi-
duali:
acquisizione della capa-
cità di interiorizzare un certo
modo di ragionare su quello che
succede nei contesti educativi,
che riduce le interpretazioni in-
dividuali, senza eliminare la
personalizzazione e il coinvolgi-
mento.
CONCETTI CHIAVE CHE
CARATTERIZZANO LA
RICERCA AZIONE
La metodologia della ricerca
azione, all’interno del modello
teorizzato da Kurt Lewin (1890-
1947), ha come elemento qualifi-
cante il gruppo, un insieme di per-
sone che si costituiscono in
gruppo, formano un gruppo per
una crescita cognitiva e operativa
al proprio interno e per incidere
sulla trasformazione della società
nella quale essi vivono.
Il gruppo, nell’ottica di Lewin,
non è un aggregato o somma di in-
dividui, ma è caratterizzato dal-
l’interdipendenza delle parti, dal
valore e dal ruolo del dialogo e
della discussione per arrivare a
prendere delle decisioni condivise
e funzionali al gruppo.
La ricerca azione è un ricercare di-
verso dal modello tradizionale:
essa non è tanto un
fare ricerca
,
bensì è
essere in ricerca
, dove il co-
noscere non può essere disgiunto
dal fare, nel momento che si in-
daga si elaborano dei programmi
per modificare e tenere sotto con-
trollo quel problema a cui inte-
ressa dare una soluzione. La ri-
cerca consiste nel tentare di capire
la natura del problema indivi-
duato, assumendo un atteggia-
mento di indagine per andare alla
radice del problema, i fatti ven-
gono indagati nella loro comples-
sità e imprevedibilità per indivi-
duare le forze che ostacolano o fa-
voriscono il cambiamento.
Progettualità e pianificazione de-
vono sempre accompagnare l’in-
tervento di ricerca azione che è un
LA RICERCA AZIONE
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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