gnare la tua materia, insegnare
volentieri
Questo indicatore indica al-
cuni fattori soggettivi che in-
fluenzano la costituzione di un
gruppo di ricerca azione: un bi-
sogno di migliorare, di riflettere
sulla propria pratica professio-
nale con sistematicità, di co-
gliere le istanze del mondo so-
ciale; una reciproca stima e fi-
ducia, la condivisione di obiet-
tivi e di strategie, una comu-
nanza emozionale.
“Primo insegnare la tua ma-
teria”: la cornice metodologica
e gli strumenti concettuali della
ricerca azione aiutano a indivi-
duare la natura dei vari fattori
che influenzano l’apprendi-
mento; permettono di andare
oltre e più in profondità ri-
spetto a quanto si fa normal-
mente.
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questioni aperte
partecipazione parziale - forma e
sostanza – dichiarato e agito –
difficoltà a mettere in pratica le
nostre passioni – intenzionalità,
persistenza - pochi
L’autonomia scolastica si co-
struisce attraverso la ricerca, la
sperimentazione, l’innovazione
dell’azione educativa, per una
formazione e riqualificazione
professionale continua dei do-
centi: la ricerca azione è uno
dei tanti modi di fare ricerca.
Diventa quindi indispensabile
sollevare gli insegnanti dai
compiti che impediscono loro
di impegnarsi nel gruppo di ri-
cerca azione, concertare tra il
dirigente scolastico e il gruppo
sul conseguimento degli obiet-
tivi trasformativi della scuola,
concordare sulle procedure di
massima da seguire, indivi-
duare i tempi necessari per il
percorso, elaborare nuove stra-
tegie, accrescere la stima e la fi-
ducia reciproca.
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noi e i nostri ragazzi
i ragazzi vedono che non c’è pas-
sione – gap fra nostre passioni e
quelle dei ragazzi – approcci di-
versi fra noi e ragazzi – altra era
– io non condivido la visione del
gap generazionale – bellezza gio-
ventù
E’ difficile prendersi cura dei
nostri fragili ragazzi, immersi
nella liquidità dei saperi e dei
sentimenti, c’è un sovraccarico
etico, esistenziale dei nostri mi-
gliori insegnanti, che genera fa-
tica, a volte disillusione, ma la
voglia di rimettersi in gioco
deve avere il sopravvento per il
piacere della ricerca di solu-
zioni originali attraverso la cre-
scita e la cura del sé professio-
nale.
3) Gruppo pluriprofessionale:
rete I. C. Randaccio di Mon-
falcone e Centro orientamento
di Gorizia – incontro 11 giugno
2007
1
il nostro gruppo: top inse-
gnanti
accoglienza – mettersi in gioco –
lirico – empatia – clima gruppo
– conforto – confronto – accetta-
zione della situazione – rete –
condivisione – sostegno – sorriso
- ascolto
È un indicatore che indica il
senso di identità raggiunto
dagli insegnanti, lo stare bene
insieme, un luogo ideale per lo
studio di una metodologia da
trasferire nelle proprie orga-
nizzazioni scolastiche, l’ap-
prendimento di abilità, come
porre domande e dare risposte,
la discussione e il riflettere in
una ricerca di strategie per af-
frontare problematiche di-
verse. Una partecipazione
come membro del gruppo signi-
ficativa ma ancora periferica a
una specifica situazione di co-
munità di pratiche, dove le rela-
zioni sociali si creano attorno
alle attività.
Devono però far riflettere al-
cune fughe dal gruppo: sono
più volte emerse un insieme di
convinzioni di fondo sull’im-
possibilità pratica che un cam-
biamento possa avvenire all’in-
terno della situazione proble-
matica in cui gli insegnanti si
trovano a operare, percezioni
che nonostante l’aiuto a vedere
nuovi orizzonti, nuovi legami e
nuove possibilità, esemplificati
anche da fatti concreti, non
sono cambiate e alla ricerca di
soluzioni con il gruppo è stata
contrapposta la fuga dal
gruppo.
2
le nostre difficoltà
troppe diversità nelle problema-
tiche portate in campo – barca –
risonanza e ridondanza – troppa
carne al fuoco
L’indicatore si riferisce alle dif-
ficoltà percepite dagli inse-
gnanti anche a causa dell’etero-
geneità dei personali percorsi
nei confronti della metodo-
logia: alcuni insegnanti lo ave-
vano iniziato lo scorso anno
Orientamento e scuola
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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