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ALCUNE
CONSIDERAZIONI
La partecipazione a queste speri-
mentazioni ha consentito di accu-
mulare una mole ricca e significa-
tiva di considerazioni, sia di carat-
tere teorico-metodologico che em-
pirico-esperenziale, convalidate
dalla letteratura sulla qualità del-
l’educazione nelle scuole.
Per progettare e sviluppare un per-
corso di ricerca azione sono indi-
spensabili alcuni prerequisiti: essi
sono di carattere gestionale, come
lo stile del dirigente scolastico, ma
anche del direttore amministra-
tivo; strutturali, che includono le
modalità di ripartizione dei com-
piti, le forme di leadership “dif-
fusa”; un quadro di riferimento
organizzativo e quelli relativi alla
cultura e alla storia della scuola,
quali un atteggiamento diffuso di
collaborazione, di partecipazione,
di disponibilità a riflettere sulla
propria pratica.
Il concetto di partecipazione, as-
sieme a quello di condivisione,
deve avere un ruolo centrale in
tutto il processo. Gli insegnanti
coinvolti come soggetti parteci-
panti, appartenenti a un gruppo
di lavoro, individuano gli obiet-
tivi, identificano il problema, de-
terminano le modalità di racco-
gliere informazioni, analizzano i
dati e definiscono l’azione da at-
tuare e valutare, comunicano poi i
risultati nel contesto più ampio
nella propria scuola e nella rete di
riferimento.
Il progetto MEANS (C.E. 1999)
osserva:
“la valutazione gioca un
ruolo cruciale, sia come segnale di
cosa deve essere fatto o no, sia come
strumento capace di giustificare l’e-
sistenza dell’azione pubblica agli
occhi dei cittadini”.
L’intero percorso deve fare riferi-
mento ad un disegno coerente e
funzionale della ricerca valuta-
tiva, ad una unitarietà concettuale
e logica. Il monitoraggio parteci-
pato in itinere ha specifiche fun-
zioni di apprendimento, di genera-
zione di conoscenza riflessiva su
quanto si sta facendo, e di miglio-
ramento del percorso. La valuta-
zione finale, la costruzione parte-
cipata degli indicatori permette di
verificare se la propria azione ha
prodotto dei risultati e se questi
siano congruenti con gli obiettivi
perseguiti. Monitoraggio e valuta-
zione finale rappresentano parte
integrante del processo.
Per facilitare l’avvio della ricerca
azione, si ritiene opportuno ga-
rantire alle scuole la possibilità di
ricorrere a figure professionali in
grado di fornire un sostegno
“esterno”, flessibile, contestualiz-
zato, in presenza ma anche on
line, con la finalità di rendere il
gruppo capace di gestirsi autono-
mamente.
Orientamento e scuola
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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75
BIBLIOGRAFIA
AAVV (2006),
Valutazione in azione
,
Milano, FrancoAngeli.
Claudio Bezzi (2001),
Il disegno della
ricerca valutativa
, Milano, FrancoAn-
geli.
Claudio Bezzi, Ilaria Baldini (2006),
Il
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, Milano, FrancoAngeli.
Susanna Mantovani (1998),
La ricerca
sul campo in educazione. I metodi quali-
tativi
, Milano, Bruno Mondadori.
Carlo Trombetta e Loredana Rosiello
(2000),
La ricerca-azione. Il modello di
Kurt Lewin e le sue applicazioni
,
Trento, Erickson.
Rosalia Garzitto
sociologa, consulente delle
Reti di scuole di Udine,
Gorizia e Cervignano
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