Se ha ragione Howard
Gardner,
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perché non offrire
una possibilità di successo
anche agli studenti che pre-
sentano stili di apprendi-
mento/intelligenze diversi da
quelli classici riconosciuti
dalla scuola (intelligenza lin-
guistica e intelligenza logico-
matematica, escludendo le
altre cinque-sei intelligenze
scoperte finora).
Qualcuno teme che questa
metodologia possa destabiliz-
zare gli studenti.
Riflettendo anche con le mie
colleghe, compagne d’avven-
tura, le conclusioni sono una-
nimi.
La scuola simula la vita con
gli stessi alti e bassi. Il ricordo
di un momento bello e signifi-
cativo come una lezione sul
Carso, può aiutare a superare
un momento basso, a sugge-
rire che c’è sempre una possi-
bilità ulteriore o un’alterna-
tiva.
Orientamento e scuola
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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H. Gardner, Formae mentis. Saggio sulla
pluralità dell’intelligenza, Feltrinelli, 1987,
Milano.
Rossella Mervar
Docente di economia aziendale
I.S.I.P.
Monfalcone (Go)