e un’insegnante da tempo impe-
gnata nel sostegno, che ha lavo-
rato in questa sede qualche
tempo fa ed è ritornata que-
st’anno. Due professionalità
sfaccettate, ora diverse, ma con
un’unica radice, con esperienze
in altre scuole ed ora in una
classe nella quale si trovano a la-
vorare insieme.
In febbraio si è aggiunto un do-
cente tirocinante che ha condi-
viso il lavoro con noi e con i ra-
gazzi per molte ore fino alla fine
dell’anno: una professionalità in
formazione, tante esperienze
precedenti, nuovi stimoli e spazi
di riflessione comune fra adulti,
un rapporto molto affettuoso con
i ragazzi.
Insieme a noi ci sono gli altri do-
centi del Consiglio di classe che
partecipano quotidianamente al
nostro percorso attraverso l’ap-
pello delle emozioni. Alcuni di
essi propongono ai ragazzi altre
esperienze utili alla costruzione
del gruppo: l’insegnante di mu-
sica lavorando sull’ascolto ha
coinvolto gli alunni in un’atti-
vità di rilassamento, ottenendo
un’ora di completo silenzio in
una classe normalmente al-
quanto rumorosa. L’insegnante
di scienze motorie li ha guidati in
un’esperienza di
orienteering
molto apprezzata dai ragazzi.
Le osservazioni sugli alunni ven-
gono riportate nel Consiglio di
classe e forniscono ulteriori ele-
menti di conoscenza e di lettura
dei diversi comportamenti e at-
teggiamenti
Fuori dall’aula ci sono i collabo-
ratori scolastici: qualcuno si
ferma a guardare gli autoritratti
dei ragazzi, nota le somiglianze,
riconosce i caratteri di alcuni,
pensa di spostare al piano terra il
cartellone quando verranno i ge-
nitori a ritirare le schede di valu-
tazione. Anche questo è un modo
di partecipare alla vita del
gruppo classe.
IL PUNTO DI VISTA DEI
RAGAZZI
I ragazzi all’interno delle occa-
sioni di confronto e di libera
espressione (
circle time
, discus-
sioni in classe, temi in cui si chie-
deva di esporre le proprie opi-
nioni) hanno avuto modo di
esprimere il proprio punto di
vista sul processo di costruzione
del gruppo che stavano vivendo.
Il materiale emerso ci pare possa
essere raccolto in un elenco di
indicatori che, insieme alle osser-
vazioni sistematiche del docente
tirocinante sfociate poi in una re-
lazione specifica e al continuo
scambio di osservazioni e opi-
nioni con i colleghi del Consiglio
di classe, ci sembrano significa-
tivi per capire come è stato vis-
suto il processo. Ripercorriamoli
attraverso le parole dei ragazzi (i
nomi riportati, naturalmente,
non sono quelli reali degli
alunni).
Gli alunni “sentono” il
gruppo
“Io, nel gruppo, mi sento un
pezzo del puzzle che completa
il disegno della nostra classe”
(Sergio). “La cosa che mi
piace di più della mia classe è
che siamo un gruppo: ridiamo
e scherziamo insieme, liti-
ghiamo, ma poi si fa la pace.
Spero che nessuno se ne vada
da questa classe se no tutto
cambierebbe” (Federico).
“Il nostro rapporto è molto
bello perché siamo una classe
unita e ci aiutiamo anche fuori
dalla scuola […]. Ci ritro-
viamo insieme fuori a vedere
dei film, a casa per studiare e
per giocare” (Serena).
C’è un forte senso di apparte-
nenza (gli esclusi sono quelli
che non vengono a scuola,
che non partecipano “fisica-
mente” alla vita del gruppo).
“ M. per me non fa più parte
della classe perché è da un po’
che non la si vede” (Sergio).
“ Siamo un gruppo molto
unito, ma due, tre ragazzini
non li sento parte del gruppo
perché fanno molte assenze e
non passano tanto tempo con
la classe”(Dino).
Il gruppo viene vissuto come
divertente e piacevole
“Durante le lezioni c’è sempre
un’atmosfera gioiosa che mette
allegria” (Celestina).
“Il gruppo della mia classe è
chiassoso
ma
divertente,
perché è composto da alcuni
ragazzi scherzosi e simpa-
tici”(Serena).
Il gruppo viene visto come
costituito da singoli uguali e
diversi
“La nostra classe è molto socie-
vole,
unita,
spiritosa
e“fatta”da tutti i generi di ra-
gazzi e ragazze” (Lara).
“È composta da venti alunni,
ognuno con una personalità
unica e diversa” (Federico).
“Questa classe per me è quasi
perfetta perché siamo tutti di-
versi, ma rimaniamo sempre
gli stessi” (Renato).
LA COSTRUZIONE DEL GRUPPO CLASSE
ATTRAVERSO LE DISCIPLINE:
26
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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