RIVISTA ok - page 27

alla classe la lettura e l’analisi di
brani antologici tratti da testi let-
terari biografici e autobiografici,
in modo da fornire elementi e
spunti per la stesura delle bio-
grafie dei compagni.
Periodicamente nella classe si
svolgevano incontri in
circle time
oltre che sull’appello delle emo-
zioni, anche sull’andamento della
classe e il rispetto delle regole,
nonché conversazioni sul rendi-
mento scolastico dei ragazzi, con il
supporto di schede appositamente
predisposte, da discutersi a casa
con l’aiuto dei genitori e da riela-
borarsi in forma scritta.
Anche la lezione dedicata all’acco-
glienza dei bambini della quinta
elementare, in visita alla scuola
media nel mese di novembre, è
stata organizzata per gruppi coo-
perativi, in cui sono stati inseriti
gli alunni ospiti.
A metà anno scolastico si è ripreso
il testo del regolamento, avendo
constatato che alcune norme pat-
tuite insieme non venivano rispet-
tate con il dovuto rigore. Si è pro-
posta agli alunni un’attività deno-
minata
adotta una regola
: ciascun
alunno è stato invitato a scegliere
una regola, preferibilmente quella
che rispettava con maggior diffi-
coltà, e ad
adottarla
, impegnan-
dosi a custodirla, accudirla, cer-
cando di diventare modello per la
classe nel rispetto di quella
norma. L’attribuzione è avvenuta
dopo alcune conversazioni in
classe nelle quali gli alunni inde-
cisi sulla regola da adottare sono
stati consigliati nella scelta dagli
altri ragazzi, che discutevano in
maniera molto aperta, ma senza
polemiche, sui comportamenti
scorretti di alcuni compagni.
Molte delle attività programmate
per la classe proseguivano con la
modalità del lavoro in coppia o per
gruppi eterogenei, utilizzando le-
zioni in compresenza fra l’inse-
gnante di lettere e l’insegnante di
sostegno e, dalla fine del mese di
febbraio, anche l’intervento di un
docente tirocinante. Si sono ge-
stite in questo modo molte occa-
sioni di apprendimento: esercita-
zioni in classe, momenti di recu-
pero e potenziamento, attività di
studio, ripasso, esposizione orale,
attività laboratoriali in storia e
geografia, la produzione scritta di
fiabe secondo le
funzioni di Propp
,
3
la rielaborazione degli appunti re-
lativi a uscite scolastiche o a proie-
zioni su argomenti di studio.
In aprile si è ripreso il laboratorio
sul testo scritto riguardante le bio-
grafie. L’insegnante di lettere
aveva trascritto al computer gli
elaborati dei ragazzi senza appor-
tare alcuna correzione; gli alunni,
divisi in tre gruppi, coordinati ri-
spettivamente dall’insegnante di
sostegno, da quella di lettere e dal
docente tirocinante, hanno ri-
preso i testi apportandovi le ne-
cessarie correzioni ed arricchen-
doli laddove lo ritenevano oppor-
tuno. Hanno così avuto modo di
lavorare insieme, con la guida di
un insegnante, sulla revisione del
testo scritto, sia per quanto ri-
guarda la correttezza espressiva,
sia per l’organicità e la ricchezza
di contenuto.
Nell’ultima parte dell’anno si è af-
frontato lo studio di alcuni ele-
menti e tipologie di testo poetico,
fra cui il calligramma. Sulla falsa-
riga della poesia “Autoritratto” di
Corrado Govoni i ragazzi hanno
prodotto un proprio autoritratto
in forma di calligramma. Le me-
tafore e le similitudini relative agli
elementi del proprio volto sono
state ideate da ciascun alunno, poi
presentate alla classe ed arricchite
attraverso i suggerimenti dei com-
pagni; questo lavoro è stato svolto
in parte a classe intera, in parte in
piccoli gruppi. La produzione defi-
nitiva degli autoritratti è stata ef-
fettuata in molti casi guardando il
proprio volto allo specchio con
l’aiuto di un compagno che for-
niva ulteriori precisazioni e sugge-
rimenti.
A maggio, nell’ultima verifica
scritta, è stato raccolto il punto di
vista di ciascuno in un testo in cui
ogni ragazzo veniva invitato a pre-
sentare la classe nei suoi aspetti
positivi e negativi, nonché le atti-
vità per lui più significative svolte
nel corso dell’anno.
Negli ultimi giorni di scuola i ra-
gazzi, a coppie o a gruppetti,
hanno inventato acrostici o meso-
stici da dedicare ai compagni e agli
insegnanti che avevano guidato il
laboratorio sul testo scritto. Tutti i
testi biografici prodotti dai ragazzi
sono stati riuniti in un fascicoletto
che è stato consegnato a ciascun
alunno: l’ultimo giorno di scuola,
dopo il
circle time
conclusivo e un
momento di festa, gli alunni
hanno chiesto di salutarsi rileg-
gendo e commentando insieme le
loro biografie.
GLI ADULTI IN CAMPO
Siamo in due, due docenti con
storie diverse, ma per un lungo
periodo parallele: un’insegnante
di lettere che ritorna all’insegna-
mento curricolare dopo tanti
anni di sostegno, cambiando con-
temporaneamente insegnamento
e sede scolastica, ed è nuova
nella scuola quanto i suoi alunni,
Orientamento e scuola
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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25
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Cfr. V. Propp, Morfologia della fiaba, Ei-
naudi, Torino, 2000.
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