daria superiore di secondo
grado, ha radici molto più lon-
tane e l’attività di prevenzione
attraverso percorsi relazionali
e cognitivi adeguati deve es-
sere avviata fin dalla scuola
dell’infanzia.
La presenza nella rete di isti-
tuti comprensivi è un tratto
caratterizzante che valorizza e
rafforza questa riflessione:
solo un percorso continuo e
progressivo, pur con i neces-
sari scarti e momenti di di-
scontinuità, favorisce una cre-
scita equilibrata ed omogenea
degli alunni e permette una ri-
flessione strutturata e consa-
pevole da parte dei docenti di
ogni ordine e grado.
LA SCELTA
METODOLOGICA
Alla fine dell’anno il gruppo
ha deciso di concludere il per-
corso attraverso un momento
di formazione
3
che ha portato
i componenti a riflettere sulla
ricerca-azione, ripensando al-
cuni paradigmi relativi all’atti-
vità di ricerca, di conoscenza e
di intervento sulla realtà.
Grazie ai tanti spunti offerti
da questo contributo, l’anno
seguente si è scelto di prose-
guire il lavoro sulla base di
una linea metodologica pre-
cisa: l’utilizzo della ricerca-
azione. Ne è nato il progetto
“Ricercando si agisce, agendo si
ricerca”,
sempre all’interno
dell’iniziativa regionale per il
finanziamento di interventi fi-
nalizzati a contrastare e ricon-
vertire la dispersione scola-
stica. Si è creato un
Gruppo
pluriprofessionale
formato dai
docenti referenti delle scuole
(due istituti comprensivi, tre
scuole secondarie di primo
grado, tre istituti superiori),
4
le psicologhe e i tirocinanti del
Centro regionale di orienta-
mento di Udine, una sociologa
in qualità di consulente tec-
nico organizzativa, la diret-
trice amministrativa della
scuola capofila.
Rispetto ai due anni prece-
denti il gruppo si è accresciuto
e il contributo di persone con
competenze professionali così
diverse gli ha conferito un’i-
dentità particolare che, oltre a
rappresentare un’esperienza
non consueta, ha garantito
una vitalità sempre nuova
nello scambio degli specifici
punti di vista.
All’interno del gruppo di ri-
cerca-azione si è operato te-
nendo conto parallelamente
dell’attività svolta in classe
con gli studenti e della rifles-
sione-analisi su questo lavoro,
in un continuo scambio fra
esperienza e riflessione meto-
dologica, secondo un processo
che riunisce i momenti pecu-
liari della conoscenza teorica e
dell’azione, attraverso l’intera-
zione e l’integrazione di pro-
fessionalità diverse.
Nel percorso della ricerca-
azione non esiste un ricerca-
tore professionale che funga
da guida agli operatori, ma
tutti forniscono apporti attra-
verso la riflessione teorica ma-
turata nel proprio ambito e
contemporaneamente contri-
buiscono con la propria atti-
vità concreta nel settore di ap-
partenenza, dando origine ad
un’ulteriore riflessione che da
essa trae alimento, in un pro-
cesso circolare potenzialmente
mai concluso.
Come si è detto, nel gruppo si
incontrano operatori con diffe-
renti culture professionali,
esperienze, sensibilità: inse-
gnanti operanti in diversi con-
testi e con differenti forma-
zioni e carriere, psicologhe
competenti nello specifico
campo di indagine scelto, tiro-
cinanti del Centro regionale di
orientamento che arricchi-
scono la riflessione con ap-
porti nuovi, una referente tec-
nico organizzativa che aiuta a
riflettere e a pianificare le atti-
vità garantendo la continuità
e la congruenza con esperienze
di altre equipe, la direttrice
amministrativa della scuola ca-
pofila che, oltre ad essere ga-
rante del corretto funziona-
mento amministrativo, parte-
cipa attivamente al percorso.
17
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
30
Orientamento e scuola
3
Formazione condotta dalla dott.ssa Franca
Olivetti Manoukian dello Studio di Analisi
psico-sociologica di Milano.
4
I. C. di Basiliano; I. C. di Rivignano; Scuola
secondaria di I grado di Codroipo; Scuola se-
condaria di I grado di Mortegliano, Scuola se-
condaria di I grado “Divisione Julia” di
Udine, I.P.S.I.A “B. Ceconi” di Udine; I.T.C.
“C. Deganutti “ di Udine; L.L.P.S. “C. Per-
coto” di Udine.