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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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questo caso c’è un’evidente separa-
zione tra quelle che sono le condi-
zioni rilevate presso le imprese e
presso gli enti. Perché, se dal punto
di vista delle imprese le difficoltà si
pongono all’atto della domanda,
potete vedere che in una scala da 1
a 5 le difficoltà maggiori sono quelle
di trovare le risorse umane adeguata-
mente preparate. Attenzione a come
interpretare il dato: non è che, ad
esempio, quelli che hanno un titolo
di dottorato non siano preparati! È
proprio il problema opposto, segna-
lato anche stamattina, ovvero che il
dottore di ricerca è troppo preparato
per la struttura produttiva regionale.
L’altro grosso problema è quello
legato proprio alla questione dell’o-
rientamento, perché la richiesta
delle imprese, come vedremo, si
situa molto spesso in campo inge-
gneristico o chimico, quando invece
l’offerta di laureati è di tutto altro
genere.
L’altro elemento rilevato dalle impre-
se, che comporta una difficoltà a
occupare ricercatori, è il mancato
collegamento tra università e impre-
se; questo è un problema arcinoto.
Personalmente mi sembra che negli
ultimi anni, almeno in regione, siano
stati fatti dei passi avanti, speriamo si
continui su questa strada. La condi-
zione, per quanto riguarda gli enti, è
invece diametralmente opposta. Le
difficoltà di occupazione si pongono
dal punto di vista dell’offerta, perché
è evidente che, per quanto rilevato
presso gli enti, sono l’attrattività di
esperienza all’estero, in particolar
modo il Nord America, e le questio-
ni salariali quelle che rendono più
difficile il matching tra domanda e
offerta. Ma quali sono le aree in cui
si concentra la domanda dei ricerca-
tori? Per quanto riguarda le imprese,
come potete vedere (Fig. 10), per la
grande maggioranza sono le aree
dell’ingegneria meccanica, quella
chimica, elettronica e informatica e,
come potete vedere nel grafico, via
via a scendere.
Negli enti e questo riflette ovviamen-
te quella che è appunto la struttura
degli enti presenti in regione, le
richieste si concentrano invece nei
campi della biologia, delle scienze
sociali, della fisica e della biomedi-
cina. È evidente che sono due situa-
zioni completamente diverse e di
fatto consentono di sottolineare
quello che è un problema più volte
Fig. 9
Fig. 10
Fig. 11