qdo28 - page 52

52
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
28
UN’OSMOSI DELLE FUNZIONI DI ORIENTAMENTO
conoscenza degli operatori del
C.O.L. con i referenti e gli operato-
ri della comunità terapeutica.
Si è convenuto di ottimizzare le
funzioni orientative descritte
poc’anzi, in un programma che
fosse espressione di scelte condivi-
se e capacità progettuali orientate
alla popolazione descritta che
detenesse caratteristiche funziona-
li ma anche emozionali.
La scelta di un’iniziativa da svol-
gersi in gruppo è stata operata per-
ché facilita l’individuazione e l’or-
ganizzazione dei problemi, rinfor-
za il soggetto, non lo isola nella
ricerca del lavoro e consente di
acquisire consapevolezza rispetto
alle varie modalità di approccio al
lavoro.
Furono così organizzate tre giorna-
te seminariali realizzate presso i
locali del Centro di orientamento a
cui fecero seguito attività terapeu-
tiche di supporto, motivazione e
stimolazione da parte dello staff
della C.T. Le caratteristiche ed i
contenuti delle programma di
Orientaforma
possono essere letti
nella tabella n°2.
CONCLUSIONI
Il lavoro organizzato ha dato otti-
mi risultati. Siamo riusciti a far
avvicinare gli utenti della C.T. al
servizio pubblico. Questo è già un
“miglioramento” dello stile di vita
degli utenti stessi che spesso,
anche per la dinamica dovuta
all’uso di droghe, si sono avvicina-
ti ai servizi pubblici con molta dif-
ficoltà. Così oggi in C.T. si sentono
spesso discorsi riferiti al C.O.L.,
alle borse lavoro, ai tirocini, al
reperimento di finanziamenti pub-
blici per nuova impresa, alle agen-
zie per il lavoro interinale. Diversi
utenti si dirigono al C.O.L. autono-
mamente prendendo direttamente
accordi con le strutture stesse e
questo ha permesso alla struttura
comunitaria di radicarsi con più
forza nel territorio.
L’attività sviluppata con il C.O.L.
ha inoltre influenzato anche gli
operatori: adesso nei gruppi “lavo-
ro” (organizzati per facilitarne la
ricerca) oltre alle solite indicazioni
(comprare
Porta Portese
o simili,
redigere CV, simulate di primi col-
loqui, altro), l’operatore suggerisce
un incontro con un addetto del
centro di orientamento; per alcuni
utenti questo rapporto si protrae
1° GIORNO:
Presentazione del servizio di orientamento al lavoro
Accoglienza e presentazione reciproca
Analisi della domanda di orientamento
Rilevazione delle aspettative in merito al seminario
Conoscenza della rete dell’orientamento a Roma, dei servizi presenti nel COL e modalità di fruizione dello sportello
Patto con l’aula
2° GIORNO:
Leggere il nuovo mercato del lavoro e le tecniche di ricerca
Analisi di scenario e trasformazioni in atto nel mercato del lavoro, con particolare attenzione alle politiche di inserimento per categorie svantaggiate
Conoscere gli attori istituzionali e privati
Approfondire la conoscenza della rete dei servizi per l’impiego
Strumenti per la ricerca di lavoro e le tecniche per attivarla
Saper agire in maniera strategica nella ricerca di lavoro
Saper utilizzare lo strumento di ricerca più consono alla professione scelta
Saper vendere il proprio personale professionale (self-marketing)
3° GIORNO:
Cultura d’impresa e leggi di finanziamento per la creazione di nuova impresa
Trasformare un’idea in progetto
Essere imprenditori: competenze, capacità, attitudini
Verso un piano d’impresa perseguibile
Struttura di un piano di impresa: cos’è un business plan (brainstorming) e a cosa serve
Testimonianza di un’imprenditrice nel settore sociale
Tab. 2:
Programma di Orientaforma
1...,42,43,44,45,46,47,48,49,50,51 53,54,55,56,57,58,59,60,61,62,...80
Powered by FlippingBook