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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
28
avvenire professionale, è misurato
attraverso cinque item (alpha= .54).
Un esempio di item è: “
Pensando al
mio futuro, ho paura di non trovare il
lavoro che vorrei fare
”(R).
La
canalizzazione dell’impegno
nel
condurre con sistematicità le attivi-
tà di ricerca di opportunità lavorati-
ve è misurata da 3 item (alpha=
.63). Un esempio di item è: “
Nel
ricercare lavoro non lascio mai a metà
l’eplorazione di una possibilità
”.
La
ricerca attiva di informazioni
riguardo alle alternative lavorative
percorribili è misurata da 5 item
(alpha= .63). Un esempio di item è:
Per trovare lavoro cerco attivamente
informazioni riguardo alle possibilità
occupazionali
”.
Le variabili dipendenti sono misu-
rate in maniera dicotomica:
• Partecipazione al progetto
. Sono
stati considerati “partecipanti”
coloro che hanno ultimato l’inte-
ro percorso previsto dal proget-
to. Chi non si è reso disponibile
fin dall’inizio o ha abbandonato
il percorso in itinere è stato con-
siderato “non partecipante”.
• Esiti del progetto
. Ai fini della
ricerca gli esiti del percorso di
accompagnamento sono stati
suddivisi in due categorie: rein-
serimento nel mondo lavorativo
e inserimento in un percorso di
riqualifica professionale.
Analisi Statistiche
Considerata la scala di misura ad
intervalli utilizzata per le variabili
in gioco per verificare la prima ipo-
tesi (H1) sono stati calcolati i coeffi-
cienti di correlazione di Pearson.
La forma dicotomica delle variabili
dipendenti ha richiesto l’utilizzo
della regressione logistica binaria
per la verifica delle ipotesi H2 e H3.
La volontà di verificare l’effetto di
più di una variabile sulla variabile
dipendente ha fatto preferire l’uso
della regressione logistica binaria al
t
- test di Student. È stato scelto un
metodo conservativo, per cui sono
stati esclusi dall’analisi i casi con
dati mancanti. Le analisi sono state
effettuate tramite il pacchetto stati-
stico SPSS 12.0.
PRESENTAZIONE
DEI RISULTATI
La Tab. 1 mostra le medie, le devia-
zioni standard e i coefficienti di cor-
relazione delle risorse personali e
dei comportamenti di
coping
attivo
rilevati.
I rispondenti mostrano di disporre
di un buon livello di risorse perso-
nali: emerge la convinzione che le
proprie competenze e capacità
siano rilevanti ai fini di trovare un
nuovo lavoro (
M
= 5.58;
D. S.=
1.01),
e che le persone siano sorrette da
aspettative positive rispetto alle
proprie
chances
di ricollocamento
futuro (
M
= 5.01;
D.S.=
1.61).
Un maggiore convincimento che il
successo del tentativo di ricollocarsi
sia raggiungibile attraverso il pro-
prio impegno e le proprie capacità si
accompagna soprattutto ad una
maggiore attività di ricerca di infor-
mazione (r= .789; p< .01), ma anche
ad una maggiore capacità di canaliz-
zare l’impegno e i propri sforzi nella
ricerca di un lavoro (r= . 479; p<. 01).
Per quanto riguarda l’atteggiamen-
to verso il futuro, l’ottimismo non
risulta correlato con comportamen-
ti di ricerca attiva del lavoro.
L’ipotesi H1 viene quindi solo par-
zialmente confermata in quanto
solo il locus of control interno, ma
non l’ottimismo, appare correlato a
comportamenti legati a strategie di
coping centrate sul problema.
La correlazione tra ricerca attiva di
informazioni e canalizzazione del-
l’impegno (r= .478; p<. 01) suppor-
ta la scelta di considerare questi
Orientamento e Società
Tab. 1:
Medie, deviazioni standard e correlazioni di Pearson delle variabili oggetto di studio
Nota
: N = 81
** p< 0,01 (2-code).
M
SD
1
2
3
4
1. Locus interno
5,5801
1,01009
-
2. Ottimismo
5,2051
1,03774
,106
-
3. Ricerca attiva informazioni
5,1547
,99326
,789**
,170
-
4. Canalizzazione impegno
5,5473
,96941
,479**
,122
,478**
-
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,...80
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