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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
paure certezze e incertezze non-
ché dei propri limiti. I preadole-
scenti sono così diventati i prota-
gonisti dei loro processi di cresci-
ta, hanno attivato risorse personali
per il raggiungimento del successo
scolastico.
Il coinvolgimento dei genitori ha
permesso di rinforzare il dialogo
educativo, di partecipare attiva-
mente all’interno della scuola, di
facilitare le relazioni tra docenti,
tra genitori e figli, tra scuola e
famiglia.
Fiumicello
In una scuola in cui l’ordinamento isti-
tuzionale prevede per gli studenti solo
30/33 ore settimanali di lezione, si
ritiene particolarmente importante
dilatare i tempi della frequenza attra-
verso la realizzazione di laboratori
pomeridiani e opzionali in cui ogni
alunno possa essere valorizzato nel
suo stile cognitivo, nei suoi interessi e
nelle sue attitudini. All’interno delle
azioni previste sono state, quindi, indi-
viduate strategie e metodologie idonee
a sviluppare nei ragazzi competenze
cognitive, relazionali e orientative
finalizzate al successo formativo.
Attraverso il coinvolgimento dei geni-
tori nei laboratori (trasferte teatrali e
musicali; mercatini per la solidarietà
...) si sono allargati i processi di parte-
cipazione all’interno della scuola, faci-
litando le relazioni tra docenti, tra
genitori e figli, tra scuola e famiglia.
Attraverso la fattiva collaborazione che
si è venuto a creare tra la scuola, l’Ente
Locale e le varie Associazioni si è inte-
so attivare un virtuoso processo di
coinvolgimento del territorio nelle
vicende della scuola.
Aquileia
Viste le finalità perseguite dall’inizia-
tiva “Star bene studiando bene”, pare
essenziale che la scuola inserisca
sempre più nel proprio fare educati-
vo la consapevolezza dell’interazio-
ne corpo-mente al fine di un’armo-
niosa crescita del preadolescente.
Spesso si è constatato che per un
ragazzo è più facile esprimere, attra-
verso il corpo, messaggi rivelatori di
ostacoli allo “star bene a scuola”;
con questo progetto si è cercato di
sopperire a tali carenze comunicati-
ve attraverso due momenti:
Progetto nuoto.
Progetto “Peraulis in moviment”.
San Giorgio di Nogaro
Il sottoprogetto si è proposto l’obiet-
tivo di far maturare negli alunni degli
atteggiamenti positivi nell’area del
“saper essere”, promuovendo i fatto-
ri protettivi del benessere persona-
le, offrendo spazi di ascolto e di
comunicazione interpersonale e,
quindi, dando risposta ai bisogni di
autorealizzazione, di sicurezza, di
affiliazione, di appartenenza e di
affetto dei nostri studenti. Si è dimo-
strato coerente con l’obiettivo gene-
rale “Individuare strategie e meto-
dologie idonee a sviluppare nei gio-
vani competenze cognitive, relazio-
nali e orientative finalizzate al suc-
cesso formativo”.
Esso, inoltre, si è proposto l’obietti-
vo di sostenere i genitori nel loro
compito educativo, di favorire l’ac-
quisizione di conoscenze circa i fat-
tori che condizionano il benessere
e la crescita personale dei figli, di
promuovere la comunicazione
scuola-famiglia coerente con l’o-
biettivo generale “Allargare i pro-
cessi di partecipazione all’interno
della scuola”.
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
Cervignano
Il sottoprogetto si è proposto di rag-
giungere obiettivi sia a medio che a
lungo termine. Innanzitutto ci si è
posti l’obiettivo di aiutare i ragazzi a
conoscere e riconoscere i sentimenti,
le sensazioni e le emozioni. A lungo
termine ci si è proposti di far prende-
re coscienza dei diversi gradi delle
emozioni e delle sensazioni e impa-
rare così a gestirle.
Il sottoprogetto mirava ad un percor-
so che contrastasse le reazioni impul-
sive attraverso la conoscenza delle
proprie emozioni e di quelle altrui; di
vincere le chiusure individualistiche
apprezzando il punto di vista degli
altri e i vantaggi della cooperazione,
infine superare le difficoltà in campo
scolastico attraverso la consapevo-
lezza delle proprie risorse.
Fiumicello
Il sottoprogetto della sede di
Fiumicello è stato caratterizzato dal-
l’organizzazione di spazi operativi
opzionali al di fuori del tempo scuo-
la ordinario, offrendo ai ragazzi ulte-
riori opportunità didattico-formative,
nell’ottica di creare contesti di
apprendimento più variegati e coin-
volgenti. Si è perseguito costante-
mente l’obiettivo di promuovere
concretamente l’agio fra i preadole-
scenti, utilizzando gli spazi scolasti-
ci come luoghi di incontro e di ritro-
vo, nell’ambito dei quali favorire
opportuni processi di socializzazio-
ne. Si è inteso così attribuire anche
valenza sociale ai laboratori/attività,
nell’ottica della prevenzione del
disagio adolescenziale e del contra-
sto alla dispersione scolastica. Al
fine di aiutare l’alunno a costruire
un’immagine positiva di sé e del-
l’ambiente che lo circonda anche in
prospettiva del suo percorso perso-
nale. L’allievo dovrebbe:
➣
Sviluppare la propria musicalità
attraverso l’acquisizione di com-
petenze specifiche, ovvero abilità
e conoscenze (esecuzione stru-
mentale individuale di brani e
melodie progressivamente sem-
pre più complessi; partecipazione
corretta ed efficace alle pratiche
strumentali d’assieme).
➣
Saper eseguire una serie di brani
di media/elevata difficoltà tecni-
ca, tratti dai repertori colto, popo-
lare, etnico, di varie epoche stori-
che, arrangiati per sette/otto voci
(flauti soprani 1,2,3,4 + flauti
contralti + flauti tenori + flauti
bassi + flauti sopranini in FA#) e
percussioni.
➣
Superare la convinzione che l’e-
ducazione informatica e telemati-
ca sia finalizzata solo alla fruizio-
ne degli strumenti, ma anche al
rapporto critico e creativo con
essi.
➣
Comprendere la portata e la
dimensione del fenomeno cultu-
rale rappresentato dall’utilizzo
delle “macchine”, ad esempio nel
campo della comunicazione/tele-
comunicazioni avanzate.
A) L’esperienza del laboratorio
musicale ha trovato periodici ed
impegnativi riscontri nei seguenti
importanti momenti:
●
La realizzazione di spettacoli
musicali durante il venturo perio-
do natalizio.
●
L’accompagnamento musicale
delle funzioni liturgiche nei
periodi natalizio e pasquale.
●
La partecipazione ad una serie di
esibizioni, da organizzarsi nella
parte conclusiva dell’anno scola-
stico.