che risultano, in misura maggiore o
minore, sempre coinvolte nel favo-
rire/determinare l’incidenza della
dispersione scolastica.
Le aree ed i fattori problematici
responsabili della dispersione, da
una parte, e le azioni che l’istituto
ha inteso perseguire, dall’altra, si
possono riassumere attraverso la
seguente schematizzazione:
Gli obiettivi sopra indicati sono stati
perseguiti attraverso azioni distinte,
ma tra loro integrate e coordinate,
attuate sia attraverso l’utilizzo delle
risorse interne alla scuola, sia con il
supporto di figure esterne.
OBIETTIVO DELL’INTERVENTO
L’elemento critico sul quale si è
deciso di incidere attraverso il pro-
getto è stato, come già rilevato, il
successo formativo degli allievi delle
classi in ingresso. Il progetto si è
inserito nelle attività previste dal
piano dell’offerta formativa dell’isti-
tuto (incrementando quindi le atti-
vità di potenziamento previste per le
classi iniziali) attraverso tre azioni
distinte:
■
monitoraggio della situazione di
partenza attraverso un questiona-
rio di autovalutazione;
■
utilizzo di strumenti trasversali per
il potenziamento delle abilità
cognitive e per l’acquisizione di
una maggior consapevolezza
delle proprie potenzialità;
■
interventi individualizzati finaliz-
zati alla rimotivazione o al rio-
rientamento.
Il progetto così strutturato, inoltre, si
è integrato con altri interventi realiz-
zati dall’istituto e finalizzati allo
“star bene a scuola” e al conteni-
mento della dispersione scolastica:
■
la progettazione dell’attività didat-
tica per competenze e non per
contenuti;
■
il recupero disciplinare per gruppi;
■
l’attività di studio assistito;
■
lo sportello di ascolto (C.I.C.).
GLI STRUMENTI UTILIZZATI
1
La realizzazione del progetto è avve-
nuta avvalendosi del supporto di più
strumenti, uno finalizzato all’osser-
vazione, gli altri, invece, idonei a
stimolare i processi di metacogni-
zione e potenziamento cognitivo.
Per la fase di monitoraggio iniziale
delle abilità in ingresso possedute
dagli allievi si è utilizzato un que-
stionario di autovalutazione compo-
sto da 163 item atti a rilevare la per-
cezione delle capacità possedute
dagli allievi nelle seguenti aree: stra-
tegie di apprendimento e metodo di
lavoro, stili cognitivi ed elaborazio-
ne dell’informazione, metacogni-
zione e studio, atteggiamento verso
la scuola.
La fase di potenziamento cognitivo è
stata realizzata con l’applicazione
del metodo ‘Feuerstein’, che ha
comportato l’impiego di una discre-
ta parte delle tavole degli strumenti
“organizzazione punti” e “confron-
ti”. L’attività è stata condotta, nel
caso della 1^ A O.S.S, con l’intera
classe; nel caso della 1^ B ITI, inve-
ce, si è proceduto alla suddivisione
della classe in sottogruppi, al fine di
migliorare il livello di coinvolgimen-
to degli allievi nell’attività di meta-
cognizione.
Il feed-back sul processo di poten-
ziamento è stato reso possibile gra-
zie all’elaborazione di una scheda di
autopercezione dei cambiamenti
proposta agli allievi a fine progetto e
ad una scheda di rilevamento redat-
ta alla fine di ogni incontro dall’ap-
plicatrice del metodo, attraverso la
quale si monitorava l’evoluzione del
percorso del gruppo classe.
La parte conclusiva del progetto ha
coinvolto gli allievi che, a giudizio
del consiglio di classe, necessitavano
di un supporto in relazione alla moti-
vazione scolastica o all’orientamento.
Il coinvolgimento degli allievi in un
percorso di rimotivazione delle pro-
prie scelte attraverso una serie di col-
loqui individuali condotti da uno psi-
cologo esterno alla scuola, è stato
concordato con le famiglie degli allie-
vi e ha coinvolto anche altri servizi
rivolti a minori presenti sul territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI
TAVAGNACCO - “SCUOLA
MEDIA DI FELETTO”
CONTESTO TERRITORIALE
Il territorio del comune di Tava-
gnacco, come in genere la società,
vive le problematiche di un momen-
to di trasformazione ed una crisi
generalizzata dei valori. Questa
realtà territoriale è caratterizzata da
uno sviluppo recente e non omoge-
neo, trasformandosi da comune pro-
vinciale in decremento demografico
ad un insediamento residenziale con
costante incremento demografico
(zona dormitorio con fenomeni rile-
vanti di pendolarismo).
Inoltre, parte del comune ha subito
un forte sviluppo di nuove realtà
produttive industriali, artigianali e
nel settore terziario, tutte più o meno
richiedenti alta qualificazione. La
popolazione scolastica è piuttosto
ampia ed eterogenea (gente di diver-
se regioni italiane e straniere); sono
presenti nel nostro Istituto 45 stranie-
ri, di cui 12 frequentanti la scuola
media.
Il nostro è un Istituto comprensivo
formato da: 4 scuole dell’infanzia, 4
scuole elementari e 1 scuola media.
CONTESTO
PEDAGOGICO - DIDATTICO
Le classi (1^ B, 1^ C, 2^ B) sono
costituite da alunni con una perso-
nalità molto fragile a causa di situa-
zioni familiari problematiche (sepa-
razioni, orfani, genitore alcolizzato,
ecc.) La gran parte dei ragazzi sono
demotivati, privi di autostima, non
hanno interessi scolastici, pertanto il
rendimento scolastico risulta caren-
te e inadeguato rispetto alle poten-
zialità.
Vista la situazione degli alunni e le
difficoltà nel metodo di studio, i
docenti hanno concordato, per le
classi menzionate precedentemente,
una nuova metodologia didattica per
affrontare la scuola. Si è partiti da un
lavoro individuale (conoscere se
stessi) per passare all’accettazione
degli altri (accettare i compagni) per
acquisire un metodo di studio.
MODALITÀ E STRATEGIE
DI LAVORO
Per quanto riguarda la classe 1^ B le
insegnanti di lettere e di sc. matema-
tiche hanno sviluppato temi relativi a:
- “Mi presento”;
- “I miei compagni”;
- “Io a scuola”;
- “I miei insegnanti”;
- “Le materie di studio.
Per quanto riguarda la 1^ C l’inse-
gnante di lingua inglese ha sviluppato
i seguenti temi:
- “Conoscere se stessi”;
- “Conoscere i punti forti e i punti
deboli”.
25
17
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
1 La valutazione dei cambiamenti previ-
sti dalla realizzazione del progetto sono
stati monitorati per mezzo dell’osserva-
zione dei docenti ed attraverso griglie di
analisi appositamente predisposte.