figlio. I genitori e gli alunni delle tre
classi hanno chiesto di continuare il
progetto nel triennio, in considera-
zione degli obiettivi acquisiti e del
benessere raggiunto.
“FAMIGLIA, SCUOLA, TERRI-
TORIO:
PER UNA RELAZIONE
PERSONALE
ED EDUCATIVA PIÙ
AUTENTICA
E SIGNIFICATIVA”
EQUIPE TERRITORIALE
DI PORDENONE
Andrea Secomandi
Referente scuola capofila
PREMESSA
L’équipe territoriale
3
, prima di
arrivare a questa composizione defi-
nitiva, ha subito alcune trasforma-
zioni. Inizialmente era stata indivi-
duata come scuola capofila l’Istituto
Tecnico Commerciale “Mattiussi” di
Pordenone, il quale ha rinunciato
quasi subito alla partecipazione al
progetto. A questo punto il ruolo di
scuola capofila è passato all’Istituto
d’Istruzione Superiore di Spilim-
bergo. A causa della rinuncia, la fase
di messa a punto e di presentazione
del progetto è stata condotta con la
partecipazione di due sole scuole.
L’ingresso della Scuola Media “L. Da
Vinci” di Cordenons è avvenuto solo
più tardi, quando la Direzione
Regionale ha formalizzato la sostitu-
zione.
A partire dal confronto delle idee e
delle proposte delle singole scuole,
si è giunti alla definizione del pro-
getto dell’équipe, che ha visto come
elemento centrale comune l’insieme
delle tre entità: docenti, genitori, stu-
denti.
Il clima di lavoro è sempre stato otti-
mo. Spirito di collaborazione, dispo-
nibilità, unione di intenti sono sem-
pre stati presenti. Le attività si sono
svolte senza intoppi, secondo le sca-
denze prestabilite. Volendo fare una
critica al lavoro svolto possiamo forse
dire che i progetti portati avanti nelle
tre scuole, pur avendo una matrice
comune, sono risultati abbastanza
indipendenti.
Probabilmente, per come è stato
pensato e organizzato il tutto, era
previsto e quasi inevitabile. In que-
sto modo però non si è stati in grado
di rispondere ad una finalità impor-
tante del progetto a livello regionale,
quella di sviluppare e potenziare la
collaborazione stretta tra tutti gli enti
che, a livello locale, lavorano nello
stesso ambito. Questa collaborazio-
ne tra enti ha bisogno di tempi ade-
guati e di una forte spinta motivazio-
nale. Un primo passo è stato fatto;
c’è ancora molto da lavorare.
Di seguito si riportano le relazioni sul
lavoro svolto da parte delle singole
scuole.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE
SUPERIORE DI SPILIMBERGO
CON SEZIONI ASSOCIATE
I.T.I.S. – I.T.A.G. – I.P.S.C.T.
SOTTOPROGETTO
“Supporto ai docenti e coinvolgimento
dei genitori nella funzione educativa”
L’Istituto di
Istruzione Superiore,
nell’ambito del progetto dell’équipe
territoriale di Pordenone, ha indivi-
duato come tema centrale da affron-
tare la difficoltà, comune a genitori,
docenti ed educatori in genere, a
porsi in maniera professionale ed
adeguata nei confronti dei giovani
d’oggi, per promuovere e raggiunge-
re il successo educativo e formativo
4
.
Il gruppo si è costituito spontanea-
mente all’inizio dell’anno scolastico
raccogliendo la forte e crescente
richiesta, da parte del personale
docente, di iniziative di supporto e
formazione volte ad incrementare la
propria professionalità soprattutto
nella sfera psicologica, emotiva e
relazionale.
I docenti rappresentano tutte tre le
anime dell’istituto, senza privilegiare
una sezione o alcune classi in parti-
colare. Questo è stato un bene dal
punto di vista del coinvolgimento
globale dell’istituto, ma è risultato
anche un problema per quanto
riguarda la fase di sperimentazione
con gli allievi.
Durante la fase iniziale, nei primi
mesi dell’anno scolastico, si sono
susseguiti degli incontri dedicati alla
definizione e all’organizzazione del
progetto a livello locale di istituto, in
accordo con quanto stabilito duran-
te le riunioni dell’équipe territoriale.
Riprendendo quanto esplicitato nel
documento di presentazione del
progetto all’ente promotore dell’ini-
ziativa, il Servizio per l’Orienta-
mento Continuo della direzione
Regionale dell’Istruzione e della
Cultura, gli obiettivi cardine indivi-
duati per l’intervento nel nostro isti-
tuto sono:
●
incrementare la professionalità
dei docenti relativamente agli
aspetti emotivi, relazionali, moti-
vazionali;
●
incrementare la partecipazione
dei genitori all’interno della
scuola;
●
migliorare il rapporto e la comu-
nicazione scuola-famiglia.
Per il raggiungimento di tali obiettivi
le attività progettate, in sintesi, sono
state le seguenti:
- una serie di incontri di formazio-
ne rivolti ai docenti dell’istituto,
tenuti da un esperto esterno, fina-
lizzati a sensibilizzare la figura
del docente rispetto alle proble-
matiche affettive e relazionali,
della comunicazione, dell’inte-
grazione, della motivazione, del-
l’insuccesso scolastico, dell’ab-
bandono;
- una serie di incontri di “formazio-
ne” rivolti a gruppi di genitori di
alunni dell’istituto, tenuti dallo
stesso esperto esterno, finalizzati
a creare una piattaforma comune
in vista dei successivi incontri di
cui al punto seguente;
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19
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
2 Hanno collaborato alla realizzazione
del progetto:
Laura Bizzozero
docente Istituto
Comprensivo di Tavagnacco
Fabio Di Poi
docente ISIS R. D’Aronco
di Gemona
Nereo Gerussi
docente ISIS R.
D’Aronco di Gemona
Ugo Masucci
docente ISIS F. Solari di
Tolmezzo
Anna Novello
docente ISIS F. Solari di
Tolmezzo
Nicoletta Pastina
docente Istituto Com-
prensivo di Pagnacco
Laura Sanna
docente Istituto Compren-
sivo di Pagnacco
Maria Grazia Tion
docente Istituto
Comprensivo di Pagnacco
3 Antonella Santin, Centro di Orientamento
di Pordenone; Rosalia Garzitto, Gruppo
tecnico di coordinamento del progetto;
Ivana Filocamo, referente della Scuola
Media “Pasolini” di Pordenone; Daniela
Giust, referente della Scuola Media “L. Da
Vinci” di Cordenons (PN)
4 Il progetto ha coinvolto direttamente ed
attivamente i seguenti docenti: Angelo
Angelillo, Isa Brovedani, Nicoletta
Comuzzi, Lucia D’Andrea, Gian Pietro
Donolo, Raffaela Oliva, Franca Pielli,
Laura Raengo, Germana Rosa Malut,
Andrea Secomandi, Paola Valentinis,
Luigi Verardo, Sabina Visintin.