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Macro-unità: Occhi sull’adole-
scenza.
Adolescenza per adolescenti, inter-
pretata e vissuta da adolescenti.
Questo percorso ha permesso ai
ragazzi di esplorare il vissuto adole-
scenziale, di dar voce alle proprie
emozioni, di mettersi in relazione.
I ragazzi hanno pubblicato un
libro di recensioni per ragazzi,
frutto del percorso di animazione
alla lettura. Gli alunni stessi
hanno elaborato schede di lettu-
ra, indice, logo, copertina, sim-
boli. Per ogni libro sono state
scelte parole identificative, pagi-
ne scelte, dedica al potenziale
lettore, presentazione trama.
I ragazzi hanno confrontato gli
adolescenti delle pagine lettera-
rie con le loro esperienze, fino a
dire essi stessi: ”Abbiamo visto
adolescenti che da pagine dei
tempi d’oggi o dei tempi lontani
prendevano forma sotto i nostri
occhi, dimostrandosi talvolta
uguali a noi, talvolta diversi, ma
più per circostanze di tempo e di
spazio che non per emozioni.
Perché pagina che giri, autore
che trovi, l’adolescente è una cri-
salide che vuole diventare farfal-
la.”
Gli alunni hanno scritto loro stes-
si poesie, le hanno selezionate,
recitate.
Hanno definito criteri di valuta-
zione sia individuale che di grup-
po dei testi analizzati. Per segui-
re i gusti dei ragazzi, è stato
necessario in itinere selezionare,
confermare autori ed opere di
riferimento. Il tutto perché l’in-
contro con la pagina aulica non
fosse una forzatura, un’imposi-
zione, ma occasione autorevole
per conoscere se stessi, ascoltar-
si, confrontarsi ed affinare i pro-
pri gusti di lettori.
Hanno interpretato le opere pro-
poste.
Selezionato, abbinato immagini
e testi, per l’ipermedia in power
point.
Hanno creato ed eseguito coreo-
grafie.
Tradotto canzoni dall’inglese
all’italiano.
I ragazzi hanno organizzato e
gestito il convegno/spettacolo
“Adolescenza percorso d’emo-
zione: incontro tra voci poeti-
che-emozioni parlate-musica”.
Gli alunni hanno svolto alcuni
incontri con due psicologi sui
temi: Emozioni parlate – la
Relazione positiva.
Macro-unità: Metodo di studio.
Questa unità progettuale è stata scel-
ta per dare agli alunni anche gli stru-
menti mentali dello star bene a scuo-
la, quindi per far acquisire, consoli-
dare, potenziare una metodologia di
studio, ma anche per dare occasione
e possibilità di esprimere le proprie
opinioni, esperienze. La classe ha
elaborato schemi, quadri sinottici,
mappe ideative, mappe concettuali,
ha pianificato azioni, tempi e conte-
nuti d’intervento, le fasi del lavoro
individuale, di gruppo e di classe.
L’acquisizione di strategie utili alla
metodologia di studio ha permesso,
quale fase propedeutica, di utilizzare
i mezzi informatici, mai come fine,
ma essi stessi quali strumenti funzio-
nali all’apprendimento-insegnamen-
to individuale e di classe. Ogni alun-
no ha prodotto un ipertesto indivi-
duale e contribuito all’ipertesto inter-
disciplinare di classe per le materie
letterarie. Tutti hanno collaborato per
la produzione dell’ipermedia.
Considerazioni finali:
“Tutti per uno,
uno per tutti”, è stato un lavoro di
squadra. Nato per i ragazzi e vissuto
realmente dai ragazzi. I docenti
hanno unito le forze, collaborato per
il progetto comune.
I
STITUTO STATALE DI ISTRU-
ZIONE SUPERIORE - “R. D’A-
RONCO”
DESCRIZIONE DEL
CONTESTO DI RIFERIMENTO
L’istituto “Raimondo D’Aronco”
è frequentato da oltre 900 studenti
ripartiti tra:
CORSO PER PERITI INFORMATICI
CORSO SERALE
CORSI DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE
CON INDIRIZZO
:
- meccanico,
- termico
- elettrico
- elettronico
- moda
- servizi sociali.
Il background socio-culturale di rife-
rimento degli allievi dell’Istituto
risulta molto eterogeneo. Di conse-
guenza, la valorizzazione della fun-
zione formativa svolta dalla scuola,
la motivazione allo studio, gli stru-
menti cognitivi consolidati durante il
precedente percorso scolastico si
mostrano decisamente diversificati
da studente a studente. Era quindi
necessario focalizzare l’intervento
sulla classe iniziale, in modo da for-
nire risposte adeguate ed atte a con-
sentire agli studenti di cominciare un
percorso di crescita e di maturazione
fin dall’ingresso nella scuola secon-
daria superiore.
IPOTESI DI BASE DEL PROGETTO
Il principale obiettivo degli inter-
venti di contenimento della di-
spersione scolastica è, di norma, il
potenziamento della plasticità,
dell’elasticità, dell’adattabilità co-
gnitiva e relazionale dei singoli
ragazzi: il conseguimento di que-
sto obiettivo favorisce il successo
formativo ed il corretto orienta-
mento e/o riorientamento degli
allievi.
Il fenomeno del successo formati-
vo e della possibile dispersione
scolastica, inoltre, dipende da una
concatenazione di fattori che diffi-
cilmente si possono scindere.
Rimane comunque accertato che
esistono delle aree problematiche
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
Fattori direttamente
connessi con le
caratteristiche degli
studenti
.
Fattori connessi alle
d i n a m i c h e
prendimento ed agli a-
spetti cognitivi.
Fattori connessi ad aspetti
ambientali
familiari, emarginazione,
ecc.…)
DISPERSIONE SCOLASTICA
O
BIETTIVI DEGLI
I
NTERVENTI FINALIZZATI AL CONTENIMENTO
DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA
Favorire la motivazione allo studio e lo sviluppo di strategie
cognitive efficaci.
Favorire un adeguato orientamento scolastico, anche con
interventi di riorientamento in itinere.
Fornire un supporto individuale per l’area psicologica e
relazionale.
Favorire l’attuazione di interventi extrascolastici attraverso la
collaborazione dei servizi presenti sul territorio.
di ap-
(dinamiche
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