LA PARTECIPAZIONE AD UN PRO-
GETTO REGIONALE
Dalla lettura delle relazioni osserva-
te dalla scheda n. 3 e utilizzando
anche una più estesa serie di infor-
mazioni ricavate in occasione di
incontri e conversazioni con i refe-
renti del progetto delle scuole, è
possibile fare alcune osservazioni:
A)
É stata riconosciuta l’importanza
della partecipazione ad un pro-
getto regionale:
far parte di un progetto sperimen-
tale regionale ha rappresentato
una opportunità di confronto con
altre realtà e ha conferito una
maggiore autorevolezza al lavoro
del gruppo di progetto all’interno
della scuola;
B)
Il progetto è stato elemento
importante per la motivazione:
lo scambio e il confronto tra le
diverse scuole e realtà di lavoro,
articolato intorno ad obiettivi
comuni e condivisi, ha potenziato
la cultura collaborativa nella
scuola;
C)
Elemento di potenziamento dei
progetti esistenti:
rafforzando le posizioni favorevoli
ad avviare processi di riflessione
collettiva;
D)
Stimolo a rispettare i compiti e le
scadenze di lavoro stabiliti:
è necessario offrire alle scuole che
intendono impegnarsi in un lavo-
ro di rete un contesto di riferimen-
to esterno; il sentirsi parte di un
progetto di ampio respiro ha por-
tato a doversi confrontarsi con l’e-
sigenza di tener fede ad impegni e
scadenze comuni;
E)
Ha favorito lo sviluppo di una
“cultura dell’accompagnamen-
to”:
ispirata non a compiti giudicanti,
ma alla funzione di supporto nella
comprensione dei propri punti
deboli, delle proprie coerenze ed
incoerenze organizzative e finan-
ziarie, per un miglioramento fun-
zionale del servizio offerto;
F)
Ha consentito lo sviluppo di
nuove competenze:
il percorso di riflessione ha offerto
agli insegnanti una occasione per
entrare in una logica di ricerca,
un’opportunità di crescita perso-
nale e collettiva;
G)
Occasione di apprendimento
reciproco:
ogni scuola ha offerto alle altre un
supporto durante le interazioni
all’interno delle équipe territoriali
e nei contatti reciproci;
H)
Progettualità comune:
diventa importante trovare le solu-
zioni opportune per mantenere
questa dimensione di progettua-
lità comune, come stimolo, incen-
tivo e rinforzo delle attività svilup-
pate dalle singole scuole.
“IL BENESSERE DEI GIOVANI
NEI CONTESTI TERRITORIALI”
EQUIPE TERRITORIALE “ALTO
FRIULI”
Durante l’incontro del 25 settembre
2003, mentre veniva presentato il
progetto regionale “Star bene stu-
diando bene” e venivano individuate
le scuole afferenti alle diverse équi-
pes territoriali, è stata immediata-
mente rilevata l’eterogeneità degli
istituti riuniti nell’équipes territoriali
“Alto Friuli”. La perplessità riguarda-
va la diversità del bacino d’utenza,
del contesto territoriale di riferimento
e la tipologia degli istituti coinvolti.
Anche se alla fine l’esperienza ha
dato torto, risultava infatti difficile
immaginare come da tale eteroge-
neità potesse emergere l’occasione
per un lavoro comune che conduces-
se ad un arricchimento reciproco.
Nel corso del primo incontro d’équi-
pe è emersa la forzatura derivante
dall’operare per la realizzazione di
un unico progetto complessivo. Si è
optato quindi per la realizzazione di
progetti che, pur articolandosi in
forma e con modalità autonoma
nelle singole scuole, perseguissero
l’obiettivo comune di favorire il
benessere degli allievi, migliorando
la qualità del processo educativo, di
apprendimento e di crescita.
L’elemento unificante è risultato
essere la progettazione di interventi
efficaci nel fornire agli studenti stru-
menti e supporti utili per affrontare
al meglio le difficoltà di ordine
didattico e relazionale proprie del-
l’età adolescenziale sia in riferimen-
to al successo scolastico che all’ac-
cettazione/integrazione tra pari.
All’interno di questa cornice condi-
visa, gli istituti comprensivi hanno
privilegiato azioni mirate all’accetta-
zione del proprio sé, al riconosci-
mento della diversità dell’altro ed al
potenziamento delle abilità relazio-
nali; mentre gli istituti di istruzione
superiore hanno preferito sviluppare
interventi che privilegiassero il
potenziamento delle abilità di
apprendimento.
Tale modalità d’azione è risultata
importante in quanto ha permesso il
mantenimento dell’identità caratte-
rizzante le singole scuole ed ha,
contemporaneamente, favorito un
processo di reciproca conoscenza.
Un altro aspetto positivo, derivante
dall’attuazione di questo progetto e
dall’operare in rete, è rappresentato
dal fatto che, a partire da questa
esperienza, si sono create le premes-
se per una migliore azione di orien-
tamento nel passaggio dalla scuola
media inferiore alla scuola media
superiore.
TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI
INTERVENTI ATTUATI DAGLI ISTI-
TUTI APPARTENENTI ALL’EQUIPE
“ALTO FRIULI”:
25
12
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
ISTITUTO
●
I
STITUTO
COMPRENSIVO
DI
P
AGNACCO
●
I
STITUTO
COMPRENSIVO
DI
T
AVAGNACCO
●
I.S.I.S
“F. S
OLARI
”
T
OLMEZZO
●
I.S.I.S
“R. D’A
RONCO
”
G
EMONA
DEL
F
RIULI
PROGETTO
●
Saper operare
individualmente e
con gli altri (classi
III B – III D)
●
Per orientarsi, per
capire se stessi ed
educare alla
scelta (classi I B -
I C – II B)
●
“Insieme per
imparare” (classi I
BIO – I OEE – I C
ITI)
●
“Insieme per
imparare” (classi I
B ITII a O.S.S.)