cop. quaderni di orientamento - page 24

funzioni dell’Io, ma ognuna, co-
munque, o è una funzione dell’Io
o si riflette su una parte o più
delle funzioni dell’Io; inoltre le
funzioni dell’Io non sono sempre
perfettamente separabili e distin-
tamente tra loro. Alla fine tutti i
singoli elementi raccolti, dovran-
no trovare una loro collocazione
nell’unità della persona. E’ bene
ricordare che ciò a cui bisogna
dar riposta non è in riferimento
alla singola funzione specifica,
ma è inerente al tutto, che nello
specifico è la persona.
SCALE POLARI O A
GRADIENTE E
SCHEMA POLARE
La scala polare è una rappresen-
tazione grafica lineare di gra-
diente. L’utilizzare scale a gra-
diente permette di dare una col-
locazione, in termini di peso, alle
singole funzioni prese in esame.
24
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO E SCUOLA
che va affrontando. Contem-
poraneamente induce una ri-
chiesta: in ogni colloquio, con
le dovute diversificazioni, tutte
le voci devono essere toccate, in
quanto per ognuna di loro alla
fine viene richiesta l’espressio-
ne di un giudizio di valore che
troverà una sua quantificazione
sulla specifica scala polare di
quella funzione. Questo modo
di procedere, oltre a limitare le
dispersioni e fughe su temi e
argomenti i più vari, fa in modo
che per ogni soggetto si raccol-
gano, almeno sommariamente,
gli stessi dati. Saranno questi
che aggregati in un tutto unico
(lo schema polare) evidenzie-
ranno quali siano i
domini critici
ma anche quali siano i domini
potenzialmente efficaci, cioè le
aree risorsa
del soggetto. Sarà
dall’intreccio di questi due fat-
tori, domini critici e aree risor-
sa, che dovrà prendere corpo la
risposta di restituzione da offri-
re all’adolescente.
La griglia di conduzione utiliz-
za le teorie sviluppate dalla
“Psicologia dell’Io”, in partico-
lare viene utilizzato il concetto
di “sfera dell’Io libera da con-
flitti”. Sono queste delle funzio-
ni che sono “sempre” attive,
anche in presenza di conflitti.
Anzi, la loro funzionalità, di-
viene una delle possibili misure
della quantità e/o qualità del/i
conflitto/i, se presenti. Tra le
funzioni che si svolgono in que-
sta sfera figurano la percezione,
la memoria, il linguaggio e lo
sviluppo motorio. A questo
primo gruppo di funzioni spe-
cifiche dell’Io, nella griglia,
sono state inserite altre voci
utili al raggiungimento di una
miglior definizione della situa-
zione complessiva del ragazzo.
Le funzioni riportate nella griglia
non sono da considerarsi tutte
25
valore 4:
livello di norma, la funzione viene espressa in maniera ‘norma-
le’;
valore 3:
basso livello di criticità, si evidenziano alcuni elementi di criti-
cità, essi sono da poco presenti nel soggetto ed si caratterizzano per esse-
re variabili nel tempo, la funzione trova comunque una discreta capacità
di espressione;
valore 2:
medio livello di criticità, aumentano gli elementi di criticità,
compaiono alcune limitazioni, tali limitazioni sono presenti da un certo
tempo ed evidenziano una certa stabilità;
valore 1:
alto livello di criticità, la funzione appare significativamente
compromessa, tale criticità si presenta stabile nel tempo;
valore 0:
massima criticità presente, la funzione è assente o comunque
‘totalmente’ inibita, bloccata.
0
1
2
3
4
Rappresentazione grafica:
valori di una scale polare a 5 punti
Esse inoltre permettono di dare
una rappresentazione visiva
della misura del funzionamento
di quelle voci precedentemente
definite ed individuate come
significativamente esplicative
per l’acquisizione degli elementi
valutativi per cui si è dato corso a
quel colloquio, con quel soggetto.
Nel nostro caso sono le dieci fun-
zioni presenti nella griglia di con-
duzione del colloquio.
Le scale una volta compilate ven-
gono trasferite nello schema
1...,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23 25,26,27,28,29,30,31,32,33,34,...56
Powered by FlippingBook