ottenuti da ciascuno al test sull’at-
tenzione, la classe è stata suddivisa
in 5-6 gruppi di 3-4 alunni ciascuno,
facendo in modo che all’interno di
ogni gruppo ci fossero almeno un
ragazzo con un punteggio molto al-
to ed uno con un punteggio molto
basso. Ai gruppi è stato poi affidato
il compito di individuare gli ele-
menti ritenuti più significativi per
migliorare o rafforzare la propria
capacità di attenzione e di concen-
trazione durante la lezione in classe
e durante lo studio a casa; si dove-
va dunque discutere in merito alle
strategie da mettere in atto per
mantenere la concentrazione, con-
dividere l’utilità di tali strategie, sti-
lare un elenco di esse ed esporle in-
fine alla classe. Ai componenti di
ciascun gruppo venivano affidati
compiti specifici, come
verbalizzare
gli elementi significativi
della discus-
sione ed
esporre
successivamente
quanto elaborato di fronte agli altri.
Va sottolineata la doppia utilità del
lavoro organizzato in gruppi, che,
oltre a stimolare il confronto tra i ra-
gazzi porta alla responsabilizzazio-
ne dei partecipanti, impegnati in un
lavoro per la cui riuscita è fonda-
mentale il contributo specifico di
ciascuno.
Tale attività ha in generale permes-
so di evidenziare la particolare uti-
lità, ai fini del mantenimento del-
l’attenzione e non solo, di alcune at-
tività connesse allo studio quali
prendere appunti, per quanto ri-
guarda l’attività in classe, sottoli-
neare e schematizzare, per quanto
riguarda invece lo studio a casa.
Nonostante sia emersa l’utilità di
tali attività, si è rilevato che queste
non costituiscono un comporta-
mento scolastico abituale.
Le attività predisposte per i succes-
sivi incontri hanno avuto proprio
l’obiettivo di mettere in pratica e
quindi di valutare l’abilità dei ra-
gazzi nelle attività sopraccitate,
fornendo una serie di tecniche per
attuarle e sfruttarle al meglio. Nel
secondo incontro si è partiti dal te-
ma “
Come si affronta un testo
”. Agli
allievi è stato chiesto di discutere
sul proprio modo di lavorare su un
testo oggetto di studio, elencando
le attività praticate; durante la di-
scussione si sono identificati gli
elementi essenziali del modo cor-
retto di lavorare, ossia
leggere
una
prima volta il testo,
sottolineare
ad
una seconda lettura,
evidenziare
pa-
role o concetti chiave e riportarli a
margine o all’interno di uno sche-
ma. Successivamente, ai ragazzi è
stato proposto un testo, tratto da
un libro di scienze per la scuola
APPRENDERE UN METODO DI STUDIO
14
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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24
Carlo Bevilacqua,
Pentola nera,
1960 ca.