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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
21
po. La sfida della società in cui vi-
viamo sta tutta nell’educazione,
un’educazione specializzata che
esce da facoltà universitarie in via
di strutturazione, a cui verrà affi-
dato il compito di inserire in modo
sempre più qualificato masse di
immigrati che aspirano ad inte-
grarsi nel nostro paese, di gestire
profonde conversioni professionali
e culturali richieste dalle società ad
alto livello di industrializzazione.
Sensibile a questo tipo di processo
si è dimostrato il mondo accademi-
co sia nella strutturazione di indi-
rizzi specifici di psicologia del la-
voro che nella creazione di corsi
specialistici di educazione degli
adulti. Ecco perché in questo perio-
do si pone grande attenzione alla
formazione dei formatori, di per-
sone cioè di alto profilo culturale e
professionale che sappiano guida-
re fenomeni come quello dell’edu-
cazione degli adulti che possiedo-
no una loro specificità.
Da una parte vi è nell’adulto l’esi-
genza di approfondire e potenzia-
re le proprie competenze, soprat-
tutto in considerazione del fatto
che nella vita probabilmente si
cambierà lavoro molte volte, ma
anche per ottenere gratificazioni
personali, che derivano da una
propria crescita culturale e van-
taggi nel proprio ambito lavorati-
vo. Dall’altra vi è la specificità
stessa intrinseca dell’approccio
educativo degli adulti a richiedere
competenze e interventi che si di-
scostano dai modelli tradizionali
di una pedagogia consolidata. È
necessario intervenire con azioni
orientative, che forniscano soste-
gno all’adulto nei processi deci-
sionali che ogni fase di transizione
comporta e al tempo stesso aiuto
nella costruzione di un bilancio di
competenze. Già da questo si ca-
pisce come i processi di formazio-
ne continua richiedano modalità e
capacità di intervento da parte dei
formatori che si differenziano da
una consueta attività orientativa
destinata ad una fascia d’età ado-
lescenziale.
Seguendo Tough possiamo indivi-
duare nella definizione del
model-
lo andragogico
alcuni presupposti
diversi dal modello pedagogico
tradizionale (1). Il formatore inse-
gna qualcosa all’alunno che ap-
prende in posizione di dipenden-
za, senza conoscere i motivi delle
scelte, inserito in uno schema che
si basa sulla trasmissione di sape-
ri che derivano da una posizione
di superiorità dell’insegnante nei
confronti del discente, senza che
vi siano motivazioni dell’appren-
dimento necessariamente accolte
o condivise e lasciando ai voti e ai
giudizi di merito la funzione di
determinare il successo scolastico.
Nel
modello andragogico
, invece, la
motivazione è generalmente forte
e spesso legata alla ricerca di gra-
tificazioni. Il successo proviene
dalla coscienza del discente stesso
e l’azione educativa si esplica es-
senzialmente su un piano di pa-
rità (2).
M. Knowles fa notare come l'etimo-
logia del termine "pedagogia" non
si adatta alla formazione degli adul-
ti, essendo stato coniato in modo
specifico per l'educazione del fan-
ciullo (
paidos
significa fanciullo,
agos
significa guida). Andragogia
nasce dalla combinazione del ter-
mine greco che significa uomo. Non
è una parola nuova, ma nuove sono
le teorie che il termine designa. La
teoria andragogica si basa essen-
zialmente su quattro ipotesi, pecu-
liari per l'apprendimento degli
adulti, relative a quattro campi spe-
cifici:
L
L’INSEGNAMENTO ON LINE,
IMPORTANTE STRUMENTO
PER LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI
Franca Ometto
PREMESSA
In una società in rapida trasforma-
zione come la nostra, caratterizzata
dagli effetti di una rivoluzionaria
invasione dei mezzi informatici e
dalla velocità delle comunicazioni,
i modelli economici, sociali e cultu-
rali ancora validi fino agli anni ’90,
sono profondamente mutati, deter-
minando conseguenze di portata
macroscopica in tutti i settori. La
società e il mondo del lavoro avan-
zano nuove esigenze, richiedono
un patrimonio complesso di know-
how, puntano sulle risorse umane,
sulla responsabilità di tipo gestio-
nale, investono sulla formazione.
Una popolazione di adulti si affac-
cia al mondo della formazione,
uno staff di formatori avanza in
modo consistente ed emergente.
Consistente perché esiste già una
solida professionalità in grado di
gestire questi processi formativi in
evoluzione ed emergente perché
sta conoscendo un rapido svilup-
apprendimento a
distanza si rivela un
importante strumento
per favorire
la circolazione dei
saperi e la crescita
formativa
e professionale
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