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presentanti di quest’agenzia forma-
tiva. Alcune ricerche dimostrano co-
me i rapporti interpersonali esisten-
ti nelle classi influenzano l’appren-
dimento: se i rapporti tra studenti o
tra studenti e insegnanti sono tesi o
problematici, gli allievi difficilmente
dedicheranno all’apprendimento le
loro energie, impiegate per risolvere
conflitti interni. La creazione di
un’atmosfera socio affettiva favore-
vole nell’ambiente scolastico è per-
ciò funzionale all’apprendimento.
Da altre ricerche risulta che i docen-
ti dovrebbero avere una buona ca-
pacità d’ascolto per poter cogliere le
risposte dei giovani e modulare il
proprio lavoro sugli interessi, sulle
necessità e sulle tematiche che i gio-
vani pongono.
Quest’informazione sembra essere in
linea con le ricerche che sostengono
come il futuro scolastico e lavorativo
sia una delle principali fonti di preoc-
cupazione degli adolescenti. La metà
del nostro campione risolve il proble-
ma ipotizzando un lavoro di successo
sociale (libero-professionista o im-
prenditore) (Vedi Tab. 9). Il dato, che
peraltro è comprensibile alla luce del-
lo sviluppo occupazionale molto ce-
lebrato del Nord-Est ci ripropone la
scarsa capacità di analisi e di senso
critico tipico di questa età. Contem-
poraneamente, però, ci ricorda la for-
te vulnerabilità dei giovani rispetto ai
miti sociali e alla necessità che le
agenzie educative che si occupano di
adolescenti, si impegnino nell'aiutarli
ad acquisire una maggiore capacità
di analisi della realtà. Aconferma del-
l'ipotesi, giunge anche il dato relativo
alla scelta post diploma. Il 53% del
campione dichiara di voler andare a
lavorare.
CONCLUSIONI
I ragazzi appartenenti al nostro
campione sembrano rispecchiare
quella maggioranza dei ragazzi che
riesce, grazie anche all’aiuto degli
adulti in famiglia e delle relazioni
amicali, a far fronte ai compiti di
sviluppo che l’adolescenza pone ad
ognuno di loro. Non bisogna di-
menticare che, pur essendo l'adole-
scenza un periodo difficile dello
sviluppo, nella maggioranza dei ca-
si è destinata a un esito positivo e le
difficoltà tipiche dell'età vengono
superate. Riassumendo, dai dati
raccolti emergono alcuni elementi
importanti in relazioni ai diversi
ambiti considerati:
genitori/famiglia di riferimento
: al-
l’interno del nostro campione la
famiglia risulta essere, insieme
ai coetanei e ai gruppi amicali,
uno dei punti cardine che so-
stiene e fa parte di quella micro-
rete sociale all’interno della
quale l’adolescente sembra inse-
rito. C’è un riconoscimento dei
genitori in quanto figure pre-
senti e con le quali è possibile
condividere alcune tappe di
questo percorso di cambiamen-
to anche se esiste il timore da
parte dei ragazzi di non venire
totalmente compresi;
amici
: sembra che il gruppo di
coetanei siano un ulteriore so-
stegno ai compiti evolutivi di
questo momento di cambiamen-
to. Le relazioni amicali sono un
elemento di fondamentale im-
portanza soprattutto per lo svi-
luppo di determinate compe-
tenze socio-relazionali;
attività e tempo libero
: dai dati
della ricerca emerge che i ragaz-
zi occupano il tempo libero pre-
valentemente in realtà non or-
ganizzate e strutturate dove si
incontrano e passano il tempo
libero insieme. Un'altra percen-
tuale consistente passa molto
tempo in bar o luoghi ad im-
INFLUENZA DEGLI EVENTI ESTERNI
54
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
21
Molto buono
13%
Buono
45%
Discreto
30%
Non buono
11%
Tab. 7 “
Che rapporto hai con la scuola?
informare ragionare vivere comportarsi divertirsi
stare
fumare,
niente
con altri
bere,
drogarsi
Scuola
22.99%
32.32%
5.42% 13.44% 3.03% 20.17% 1.08% 1.51%
Tab. 8 “
Cosa pensi ti abbia insegnato la scuola?
Tab. 9 “
Quali sono le tue aspirazioni professio-
nali?
Libero professionista
38%
Imprenditore
12%
Artista
7%
Non so
28%
Insegnante
0.44%
Commerciante
2%
Impiegato statale
3%
Altro
8%
NC
0.89%
PROGETTI PER IL FUTURO
1...,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53 55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,...127
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