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• L'esame e la riflessione su sche-
de da noi create su ogni profes-
sione desiderata. Per far questo
abbiamo, secondo lo schema se-
guente, delineato circa 70 profili
professionali.
L’ORGANIZZAZIONE
DEL PROGETTO
Dopo un fase di sperimentazione
del progetto, all’inizio di ogni anno
scolastico, vengono attivati dei cor-
si di formazione sui due percorsi
orientativi, rivolti agli insegnanti,
dopo i quali questi ultimi lavorano
con i ragazzi.
Il nostro servizio segue tutto il la-
voro con momenti di supervisio-
ne, in cui si stabiliscono ad hoc in-
terventi di consulenza individuale
ed informazione. Infatti in merito
a ciò vengono calendarizzate oc-
casioni informative sulle varie of-
ferte formative, supportate anche
da un opuscolo da noi redatto, ed
incontri con i genitori, ritenendo
anche questi ultimi altri importan-
ti attori del processo di orienta-
mento di ciascun ragazzo. Il pro-
getto fino ad oggi in provincia di
Imperia ha coinvolto 55 insegnan-
ti ed attualmente stanno lavoran-
do sui nostri percorsi 993 ragazzi
della II e 1028 della III media.
CONCLUSIONI
In questo contesto quindi la scuo-
la, gli insegnanti, con le proprie
competenze educative e orientati-
ve hanno il compito, interagendo
con le risorse del territorio, di en-
trare ed accompagnare lo studente
in questo nuovo ingranaggio, per
certi versi molto stimolante, per-
ché non conosce staticità, per altri
molto complesso, in cui la persona
rischia di perdersi, di disorientar-
si, di smarrirsi, di non conoscere
nella “cultura del cambiamento”
le proprie potenzialità, le risorse,
le competenze, i bisogni, cadendo
così nel rischio di “adeguarsi” a
modelli, anziché “fronteggiare” in
modo attivo il cambiamento. È qui
che tutti gli attori del mondo del-
l’orientamento diventano impor-
tanti e fondamentali soprattutto
nella loro funzione educativa e
formativa. La persona infatti, sti-
molata ad avere un ruolo attivo in
ogni momento di scelta, viene for-
mata e/o aiutata a conoscere se
stessa, ad osservare i propri punti
di forza e quelli di debolezza. Qui
l’orientamento è connaturato al-
l’essenza stessa dell’atto formati-
vo, identificandosi con la nascita e
lo sviluppo dell’identità personale
e del senso di sé.
Il consulente di orientamento de-
ve essere, in questo complesso e
mutevole meccanismo, un punto
di riferimento costante, che ac-
compagni la persona nei momenti
di scelta, non con il solo obiettivo
di “informare” sulla strada da
percorrere, ma di “formare” l’in-
dividuo ad acquisire l’autonomia
decisionale; solo allora potrà av-
venire il momento dell’informa-
zione mirata, perché quest’ultima
sarà quella che risponde ai biso-
gni, agli interessi, alle esigenze
del singolo. Tutto questo, non di-
mentichiamo, all’interno di una
scuola nuova, oggi “autonoma”
(legge 59/97), in cui i cardini fon-
damentali sono diventati i piani
dell’offerta formativa e l’obiettivo
di integrare la propria offerta con
quella della formazione professio-
nale e il lavoro. Proprio in que-
st’ottica e con questi obiettivi,
l’autonomia scolastica deve di-
ventare non uno strumento per
generare decentramento ed una
sorta di “nicchia” autonoma ed
isolata, ma integrazione e coope-
razione con tutte le agenzie for-
mative ed educative, compreso in
questo ambito l’orientamento.
LAURA AMORETTI
ROBERTO SOLE
Consulenti di orientamento
Servizio di orientamento professionale
Provincia di Imperia
45
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
21
Orientamento e scuola
Tina Modotti,
Chitarra, pannocchia e cartuccie-
ra
, (immagine per una canzone messicana,
1927
1...,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44 46,47,48,49,50,51,52,53,54,55,...127
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