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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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matici, al contrario, è qui che si sco-
pre che l'iniziativa dei bilanci di
competenze non è né un lusso né
una perdita di tempo e che appare
addirittura indispensabile ed inevita-
bile, se si vuole prendere in conside-
razione le realtà e assicurare un ve-
ro e proprio reinserimento professio-
nale.
5 – Studio di processo e nuove ricer-
che
- La definizione dei BCA da parte del-
l'ANPE porta indirettamente confer-
me sulla fondatezza della pratica dei
bilanci di competenze. I primi studi
sulla definizione di questo bilancio
per l'occupazione sottolineano il
suo carattere impegnativo sia per gli
interessati sia per i prestatori di ser-
vizi avendo a che fare con l'ANPE
(Bezin, 2002). "Si ha l'impressione
che le persone non siano affatto pa-
drone della situazione e che subi-
scano le cose" indica un consulente
di bilancio. "La partenza è totalmen-
te diversa rispetto al volontariato di
un bilancio di competenze dei sala-
riati". Un altro fa notare che le co-
strizioni di tempo non permettono
agli interessati di fare il punto sul lo-
ro progetto: "il peccato è che le per-
sone vogliono realmente prendere il
tempo di riflettere al loro orienta-
mento e ciò non corrisponde alla
prestazione. La prestazione è molto
restrittiva, conviene solo ad un de-
terminato numero di persone che
hanno lasciato il lavoro da poco,
che hanno idee abbastanza chiare
su cosa sanno fare, su ciò verso cui
vorrebbero orientarsi… Bisogna ri-
spondere ad una domanda del pro-
motore, che forse non corrisponde a
ciò che vorrebbe fare la persona".
Si denota in particolare che gli effetti di
un bilancio sono proporzionali all'"In-
tensità del trattamento" (Bernaud,
1998), il che include il numero di ore,
il tempo di maturazione e lo stile d'in-
tervento. Ma, in modo più generale,
questa distinzione tra due tipi di bilan-
cio porta un sostegno alle riflessioni
sugli orientamenti dominanti dell'ini-
ziativa (Gangloff, Lemoine, 2000). Il
BCA illustra perfettamente l'ipotesi di
una sottomissione alle norme sociali,
BILANCI DI COMPETENZE e BILANCI COSIDDETTI "APPROFONDITI"
Quadro generale:
Realizzazione da CIBC e centri autorizzati
Prestazione dell'Agenzia Nazionale di collocamento (ANPE)
per gli adulti, lavoratori o non
per i disoccupati senza occupazione
proposti (volontaria)
prescritta nell'ambito del PARE (obbligata)
Obiettivi:
evoluzione personale e professionale
ritorno veloce al lavoro
aiuto alla gestione del progetto
riqualificazione professionale
fare il punto delle proprie competenze
iniziative per adattarsi al mercato
mire personali a breve e medio termine
mire a breve termine (ridurre il tasso di disoccupazione)
Organizzazione:
in tre fasi:
in quattro fasi (riportate a tre):
Accoglienza, informazione
colloquio di contrattualizzazione
Aiuto personalizzato all'investigazione
ricercare carte vincenti e freni alla riqualificazione
Restituzione, sintesi, progetto
definire piste d'impiego in funzione del mercato
colloquio di formalizzazione del percorso
Modalità:
individualizzazione e flessibilità del ritmo
modalità definite dall'Agenzia
scaglionamento nel tempo (3 mesi)
tempi ridotti e ristretti (6 settimane)
consulenza individualizzata
iniziativa valutativa
aiuto alla conoscenza di sé
tecnica di presentazione normativa (CV)
(seminario di ricerca del lavoro)
documento di sintesi confidenziale
documento ANPE, per l'Agenzia
libertà di attuazione del progetto
obbligo del risultato: un impiego
campo sociale ed economico
campo economico: logica di collocamento
Tabella 3: paragone tra BC e BCA
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