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SPAZIO APERTO
una condizione di base per una scelta
fondata e consapevole. È necessario
disporre di dati precisi e pertinenti, per
valutare le diverse alternative e adottare
una decisione. Al fine di supportare la
scelta formativa e/o professionale dei
giovani allievi della Scuola SMaC si è
pensato di agire su più fronti e proporre:
l
Informazioni
- per far conoscere il sistema scolasti-
co/formativo e le norme attualmen-
te vigenti. Non bisogna scordare che
i ragazzi coinvolti nel progetto sono
ancora nel così detto
diritto/dovere
all’Istruzione e alla Formazione
;
- per delineare le offerte di formazio-
ne proposte dagli Istituti scolastici
(una panoramica sulle scuole secon-
darie di secondo grado e sugli Enti di
formazione professionale presenti
sul territorio (per quanto riguarda i
percorsi di Istruzione e formazione
professionale IeFP);
- per fornire una guida sul sistema
dell’Apprendistato per l’ottenimento
di una qualifica o diploma professio-
nale;
- per dare notizia delle recenti pro-
poste del piano di formazione pro-
fessionale con i percorsi sussidiari
e complementari;
- per avviare spunti di riflessione sul-
le tendenze del mercato del lavoro
regionale;
l
strumenti orientativi (ad esempio
il
Questionario di interessi
della Re-
gione FVG o
S.or.Prendo – Software
di orientamento alle professioni
);
l
consulenze individuali di approfon-
dimento con operatori esperti;
l
azioni educative, di riflessione e
“apertura al futuro”, con l’orienta-
mento narrativo.
I bisogni orientativi e le caratteristi-
che individuali degli allievi della Scuo-
la SMaC hanno guidato, nelle diverse
annualità, le proposte orientative of-
ferte dal Servizio regionale; pertanto,
alcune azioni, quali ad esempio quelle
di tipo informativo sul sistema scola-
stico, sull’offerta formativa in regione e
le consulenze individuali, sono rimaste
invariate. Altre, quali ad esempio l’uso di
strumenti orientativi come il
Software
di orientamento alle professioni
hanno
evidenziato alcune criticità. Si è prefe-
rito quindi, diversificare gli interventi,
adattandoli alle richieste degli educatori
e alle esigenze dei ragazzi (
vedi
B
ox
1).
Nell’ultima annualità, quella che si
sta concludendo, al fine di potenziare
e diversificare ulteriormente l’offerta
orientativa, si è considerato di fare leva
sulla coesività degli allievi e di proporre
un lavoro di gruppo in grado di abbas-
sare le barriere difensive, far emergere
aspetti emozionali, promuovere spunti
di riflessione e recuperare la dimensione
di progettualità verso il proprio futuro.
Si è pensato, pertanto, all’
orientamen-
to narrativo
, quale strumento che può
contribuire non solo alla consapevo-
lezza identitaria (mentre racconto e mi
racconto agli altri prendo coscienza di
me), ma anche contrastare il fenomeno
di “amnesia identitaria”, piuttosto dif-
fuso nelle ultime generazioni, complici
la perdita dei modelli di comportamen-
to e delle attribuzioni di valore (Batini,
Giusti, 2008).
La proposta di lavoro con l’
orienta-
mento narrativo
è stata ben accolta dal
gruppo. In breve, ai ragazzi sono stati
proposti alcuni stimoli, delle domande
a risposta libera, con l’invito a proiet-
tarsi nel futuro (un esempio di doman-
da:
Immagina di trovarti fra cinque anni
nel contesto lavorativo che desideri …
).
La produzione del testo scritto, la se-
guente lettura dello stesso nel gruppo
e la narrazione dei vissuti, a giudizio
degli operatori ed educatori presenti,
è stata a momenti davvero toccante.
Significativo è stato anche il rispetto
delle regole proposte in preparazione al
lavoro: l’ascolto partecipato del gruppo,