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SPAZIO APERTO
mero di inserimenti richiesti, mentre il
gruppo di ragazzi accolti è stato mante-
nuto volutamente ristretto: si è partiti,
infatti, da 6 giovani – provenienti da una
stessa Unità Operativa Territoriale, per
arrivare, negli anni scolastici 2011-12
e 2012-13, a 16 ragazzi provenienti da
tutto il territorio cittadino. L’alleanza tra
chi opera quotidianamente nella Scuola
SMaC, le famiglie e gli assistenti sociali,
è strumento di lavoro imprescindibile
per poter concludere l’anno scolastico
con successo. Il colloquio che prelude
l’inserimento del ragazzo nella Scuola
SMaC è volto soprattutto a far com-
prendere, a lui e alla sua famiglia, che
questo percorso scolastico si distingue
da quello tradizionale perché può essere
scelto o rifiutato: egli infatti, pur essendo
in obbligo formativo, non è obbligato
a scegliere un percorso di questo tipo.
Farlo significa desiderare un cambiamen-
to rispetto all’itinerario scolastico e di
vita seguito fino ad allora, prevede una,
per quanto immatura, consapevolezza
di voler raggiungere il traguardo della
licenza media e l’intenzione, quindi, di
impegnarsi in tal senso.
Nella tabella N. 1 vengono riportati i
numeri dei ragazzi seguiti dalla Scuola
SMaC in questi quattro anni scolastici: il
genere, le provenienze culturali, il tipo di
esame che hanno affrontato a fine anno
scolastico, le percentuali di frequenza e di
successo formativo. I dati riportati met-
tono in evidenza che il progetto, in questi
quattro anni, ha riportato un significativo
grado di successo nei percorsi formativi
dei ragazzi coinvolti. Tale successo, però,
è spesso frutto della perseveranza e della
coesione del gruppo educativo-didatti-
co che opera nel progetto. Non basta,
infatti, proporre ai ragazzi un contesto
apprenditivo connotato in modo for-
temente diverso da quello tradizionale
per far sì che questi giovani, fuoriusciti
dalla scuola da molto tempo, con tutto
il corollario di marginalità e devianza che
questo può comportare, siano motivati
a impegnarsi, a frequentare, a scoprire
il “piacere del conoscere”. La frequen-
za, quindi, è spesso ottenuta con una
sorta di “lotta colpo su colpo” fatta di
accompagnamenti quotidiani, telefonate
costanti, accordi con i genitori, verifiche
con gli assistenti sociali.
2009-2010
2010-2011
2011-2012
2012-2013
TOTALE
n. ragazzi
6
11 (di cui 2 dell’anno
precedente)
16 (di cui 4 dell’anno
precedente)
16 (di cui 7 dell’anno
precedente)
36
Maschi/femmine
3M/3F
4M/7F
10M/6F
9M/7F
19M/17F
Esame da superare
1: quinta elem.
2: prima media
3: terza media
1: quinta elem.
1: prima media
4: seconda media
5: terza media
6: prima media
3: seconda media
7: terza media
9: seconda media
7: terza media
2: quinta elem.
3: prima media
16: secon. media
22: terza media
n. promossi
6 (100%)
9 (81,8%)
14 (87,5%)
Esami non ancora
sostenuti
29 promozioni su
31 esami sostenuti
(93,5%) di cui
13 hanno ottenuto
la licenza media
n. ritirati
0
1
2
0
3
n. bocciati
0
1
0 (1 ha ottenuto
l’idoneità solo per
uno dei due anni per
cui aveva sostenuto
l’esame)
Esami non ancora
sostenuti
1
Media presenze
68% (calcolato sul
totale dei giorni)
63%(calcolato sul
totale dei giorni
compreso il ritirato)
74% (calcolato sul
totale delle ore e
senza i due ritirati)
66%
67,75%
Età media al
momento dell’inizio
dell’anno scolastico
14,83
14,27
13,25
14,62
14,24
n. italiani/stranieri/
sinti
5 italiani
1 sinto
9 italiani
1 straniero
1 sinto
10 italiani
4 stranieri
2 sinti
11 italiani
4 stranieri
1 sinto
26 italiani
7 stranieri
3 sinti
Tabella 1: Numeri dei
ragazzi seguiti dalla
scuola SMaC
1...,63,64,65,66,67,68,69,70,71,72 74,75,76,77,78,79,80,81,82,83,...118
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