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SPAZIO APERTO
LE LINEE PEDAGOGICHE
DELLA SCUOLA SMaC
L’organizzazione della “Scuola”, rima-
neggiata in alcuni suoi aspetti (orario
e organizzazione dei gruppi classe) ha
mantenuto, fin dall’inizio, la consape-
volezza dell’imprescindibilità di alcuni
assetti pedagogici:
l
Tutto ciò che è didattico è educativo;
tutto ciò che è educativo è didattico:
riteniamo che nella stretta connes-
sione tra didattica ed educazione
si giochi una fondamentale scom-
messa nella possibilità di raggiun-
gere l’obiettivo di ri-avvicinare i
ragazzi all’apprendimento e all’i-
stituzione scolastica. Educatori
professionali e insegnanti volon-
tari condividono la responsabilità
pedagogica nei confronti dei ra-
gazzi e l’intenzionalità educativa
che pervade ciascuna azione: le
lezioni didattiche sono organizza-
te in modo da partire dal mondo,
esperienziale e relazionale, dei ra-
gazzi; le attività laboratoriali, lu-
diche e ricreative sono pensate in
modo strettamente interconnesso
alla programmazione didattica.
l
Lavorare nel piccolo gruppo:
il pro-
getto prevede di lavorare in gruppi
classe di 4-6 ragazzi e ciò permette
di entrare in una relazione forte e
significativa con gli studenti e di
seguire ciascuno, secondo le ne-
cessità, anche individualmente.
Infatti le preparazioni di base e le
motivazioni sono molto diverse da
ragazzo a ragazzo: questa diversità
richiede una modularità nell’atten-
zione specifica che ciascun ragaz-
zo necessita di ricevere. Crediamo,
inoltre, che i ragazzi necessitino
e beneficino dell’essere inseriti in
un gruppo, con tutte le dinamiche
di inclusione/esclusione, messe in
gioco dell’identità e ricerca del pro-
prio ruolo che il gruppo comporta.
l
Il primato della relazione e dell’“e-
ducazione emotiva”:
Riteniamo
che l’azione educativa e didattica
della Scuola SMaC passi attraverso
la relazione: rispettosa dei tempi
di ciascuno, capace di esprimere
cura e affetto, perseverante di fron-
te alle provocazioni, aggressioni e
scoraggiamenti che i “nostri”ragaz-
zi spesso manifestano, a volte per
mettere alla prova la nostra capa-
cità di meritare fiducia. Riteniamo,
inoltre, fondamentale l’attenzione
ai vissuti emotivi di questi ragazzi,
spesso legati a sofferenza, rabbia,
impotenza: emozioni che appa-
iono, però, represse o incanalate
verso comportamenti auto e etero
aggressivi. Aiutarli a dare parola ai
loro vissuti, far emergere modalità
diverse e meno distruttive di pro-
vare emozioni, dare legittimità alla
loro sofferenza, ma anche alla loro
gioia, è per noi obiettivo primario
per far maturare in loro maggior
ben-essere.
l
Una scuola “diversamente impegnati-
va”:
la Scuola SMaC si propone, per
ambiente, strutturazione emetodo-
logia, come esperienza diversa da
quella scolastica tradizionale; tut-
tavia riteniamo fondamentale che
i ragazzi vivano quest’esperienza
con impegno, percependo la fatica
di raggiungere degli obiettivi pre-
fissati, di rispettare regole e ruoli, di
studiare e apprendere, di frequenta-
re con regolarità, in una parola che
vivano quest’esperienza come un
percorso di crescita e maturazione.
l
L’attenzione all’interdisciplinarità
e alla “didattica del gesto”:
la pro-
grammazione didattica prevede
l’implementazione di strumenti per
la promozione del pensiero critico
e delle capacità narrative da parte
di questi ragazzi, ai quali spesso
“mancano le parole” per raccon-
tare il loro mondo. Per questo si
prevedono numerose attività inter-
disciplinari (che permettano di far