INFORMA
88
Per porli in essere, l’Accordo indivi-
dua gli obiettivi operativi e le modalità
d’intervento, ma ciò che appare mag-
giormente interessante è il fatto che
alle Regioni venga riconosciuto il fonda-
mentale compito di dare attuazione alle
politiche dell’orientamento permanente
con modalità organizzative autonome
e nel rispetto della propria specificità,
assicurando il coinvolgimento e l’inte-
grazione degli altri soggetti istituzionali
che operano in materia.
Nella nostra realtà regionale questo
Accordo rappresenta un’importante
tappa di un percorso già iniziato, che
consentirà di consolidare e dare mag-
giore visibilità ad esperienze di raccordo
ed integrazione fra servizi e sistemi che
nel corso di questi anni, grazie anche al
contributo del Fondo sociale europeo,
sono state realizzate dall’Amministra-
zione regionale in stretta collaborazio-
ne con il mondo della Scuola, della For-
mazione professionale e dell’Università.
A livello nazionale una condivisione
forte su obiettivi e strategie d’inter-
vento permetterà di costruire la ne-
cessaria collaborazione e sinergia con
i Ministeri competenti, l’ANCI e l’UPI
per sviluppare una politica nazionale
sull’orientamento, per promuovere un
uso più attento delle risorse finanziarie
disponibili e per definire gli standard
minimi delle prestazioni orientative.
Gorizia, Scuola media
statale “Ascoli Favetti”,
Materie di studio
,
1972-74
pannello decorativo,
ceramica a rilievo graffita e
dipinta, particolare.