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ORIENTAMENTO E SCUOLA
gazione di servizi non si concepisce
come elemento autosufficiente, ma
come parte di una rete di scambi
”;
– l’affermarsi di una matrice orga-
nizzativa e comunicativa, costi-
tuita da strumenti e procedu-
re condivisi attraverso i quali i
componenti interagiscono tra di
loro, scambiano informazioni e
conoscenze, si relazionano con
gli utenti, assumono decisioni e
attuano gli interventi;
– il riconoscimento istituzionale e
la formalizzazione delle relazioni;
– l’aspettativa di ciascun ente di
soddisfare sempre meglio la pro-
pria missione con l’evoluzione
della rete.
Grafico:
Evoluzione della rete
Fonte: modificato da Horelli (op. cit.)
Questi fattori possono portare la
rete a un livello di relativa stabili-
tà e resilienza e, allo stesso tempo,
creare un
milieu
co-evolutivo, una
matrice organizzativa e comunica-
tiva aperta a cogliere nuove oppor-
tunità e orientata all’innovazione.
Un ambiente operativo nel quale
i partecipanti, acquisite le regole e
gli strumenti della rete, attuano ed
evolvono in piena autonomia, ma di
fatto reciprocamente si influenzano,
utilizzando informazioni condivise
e adattando le proprie strategie per
meglio cogliere e ampliare i benefi-
ci della cooperazione. Una matrice
co-evolutiva che si consolida nel
tempo non solo grazie all’esperien-
za, ma soprattutto come risultato
della capacità autovalutativa, ossia
alla presenza di una riflessione per-
manente sulla qualità dell’azione,
che alimenta l’adattamento e l’in-
novazione.
Roberto Chiesa
Associazione
In itinere
facilitatore e consulente del progetto
Valorizzazione Accoglienza Integrata
(V.A.I.).
tempo
forza della rete
2. Cooperazione strutturata tra
attori per specifiche funzioni
1. Collaborazione episodica tra gli attori su singoli casi
0. Presenza di attori locali con differenti competenze
3. Rete/milieu sostenibile
e co-evolutivo
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