ORIENTAMENTO E SCUOLA
LA COSTRUZIONE DI RETI
SOCIALI
Il concetto di rete è uno dei più
pervasivi degli ultimi decenni e in
molti campi assistiamo alla costru-
zione di reti, con obiettivi e forme
organizzative molto differenti, ma
tutte orientate a porre in relazione
e, talvolta, integrare e coordinare
l’azione di soggetti diversi. In am-
bito sociale, la letteratura di settore
si è concentrata in particolare sulle
reti primarie o naturali, formate dai
soggetti più prossimi a quello in dif-
ficoltà, sul loro ruolo nel benesse-
re dell’individuo, sulla necessità di
rafforzare in numero e in intensità
le relazioni che possono essere vis-
sute come sostegno, condivisione,
cooperazione e sui possibili impatti
negativi e rischi connessi ai legami
“forti” che le caratterizzano.
Le politiche e i documenti di pro-
grammazione dei servizi alla perso-
na ai diversi livelli hanno manifesta-
to interesse per le reti secondarie,
quelle formate da enti pubblici e
talvolta estese anche alle organiz-
zazioni del privato sociale. Sia le reti
primarie, sia quelle secondarie sor-
gono come risposta a un disagio e
hanno come riferimento le persone
che lo soffrono, ma le prime si or-
ganizzano attorno a una specifica
situazione, mentre le seconde, pur
LA PROGETTAZIONE
PARTECIPATA NELLA
COSTRUZIONE DI RETI
SOCIALI
DAL PROGETTO AL MILIEU CO-EVOLUTIVO
Roberto Chiesa
a rete tra
servizi può essere
uno dei risultati
di un progetto,
un obiettivo
strumentale, in
quanto contribuisce
a raggiungere
determinate finalità
L
operando prevalentemente su casi
singoli, si strutturano per risponde-
re meglio e in forma continuativa
a una determinata tipologia di do-
manda.
Questo contributo si interessa
in particolare delle reti secondarie
costituite da soggetti pubblici, cer-
cando di offrire alcune indicazioni
utili alla loro progettazione, nella
prospettiva di costituire reti efficaci,
efficienti e sostenibili. Come noto
a tutti gli operatori del sociale, la
necessità di interventi coordina-
ti tra soggetti diversi è da sempre
necessaria nei casi complessi e at-
tualmente questa esigenza appare
ancor più ampia per un aumento
delle situazioni nelle quali diverse
fragilità concorrono a determina-
re la condizione di disagio. Inoltre,
questa maggior domanda di inter-
vento giunge ai servizi in una fase
di limitazioni nella disponibilità di
competenze professionali e di risor-
se economiche.
In questo contesto, la rete è una
risposta organizzativa che permette
la cooperazione strutturata di sog-
getti che possiedono finalità e cul-
ture professionali ed istituzionali di-
verse e che si ritrovano a condivide-
re uno o più obiettivi e, in seguito,
l’impegno operativo e la relazione
con le persone al centro dell’inter-
vento. La rete dei servizi è polisiste-
36