QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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di attacco, come la svalutazione e
la diffidenza. Le insegnanti si sono
peraltro dimostrate disponibili ad
entrare in contatto con queste que-
stioni accettando di aprirsi ad una
esperienza di lavoro di gruppo con
i genitori, non mediata da altre fi-
gure professionali, ma direttamente
gestita da loro. Lo sperimentarsi con
modalità relazionali e comunicative
diverse ha permesso loro di collo-
carsi in una posizione attiva, aperta
a ricercare nuove ipotesi e a leggere
l’interazione con le famiglie da altre
angolazioni evitando semplifica-
zioni e pre-giudizi. Ciò non è stato
facile per le insegnanti, che da più
parti si sono sentite dire “
Ma chi te
lo fa fare
?” a indicare una concezio-
ne dell’educazione come fosse una
funzione depersonalizzata, automa-
tica, meccanica e non l’esito di un la-
voro comune realizzato dalla scuola
e dalla famiglia.
Il riferimento teorico che ha ispi-
rato il lavoro di gruppo con i geni-
tori riprende il concetto di fondo di
W.R. Bion
2
secondo cui l“a
pprendere
Riccardo Toffoletti
nello studio di Fausta
Squatriti, Milano 1980
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