ORIENTAMENTO E SCUOLA
lente d’osservazione e ne consenta-
no l’osservazione e la verifica.
Senza dubbio utili sono, inoltre, i
contributi in grado di comparare le
differenti modalità di formazione e
i relativi obiettivi in termini di com-
petenze di altri paesi (Grimaldi, a
cura di, 2003b; Capecchi, 2005).
UN CASO DI STUDIO:
I CONSULENTI DI
ORIENTAMENTO
In questo articolo si cerca di forni-
re un piccolo contributo in questa
direzione, presentando un micro
studio di caso relativo ai due giorni
di orientamento iniziale di un per-
corso di formazione per “Consulenti
di Orientamento” della durata com-
plessiva di 750 ore, che rilascia, in
Toscana (ma con un’utenza naziona-
le), una qualifica di V livello b. Il cor-
so è organizzato dall’agenzia Pratika
ed è giunto, con questa, alla settima
edizione. L’agenzia medesima ha
formulato la proposta ed il relativo
profilo (poi figura) professionale, alla
Regione Toscana, ormai otto anni fa,
per la sua approvazione
2
e per l’in-
serimento nella banca dati dei profili
(ora figure) professionali
3
.
La rilevazione si è prodotta attra-
verso una modalità assimilabile a
quella della ricerca azione: chi scrive
ha ideato il tipo di monitoraggio e
rilevazione da effettuare e ha anche
condotto l’aula in questi due gior-
ni. L’interesse riguardava dunque
da una parte l’osservazione circa la
“costruzione”, nella fase iniziale di
un corso, dei primi mattoni di una
professionalità, dall’altro di verifica-
re gli effetti e l’efficacia circa l’avvio
di una iniziativa formativa. Giovan-
dosi di un duplice tutoraggio di alto
livello (le due tutor coinvolte sono
state scelte in quanto, a loro volta,
consulenti di orientamento esper-
te) è stato possibile, nelle sedici ore
di attività corsuale (corrispondenti
al modulo “orientamento iniziale”
del corso citato), raccogliere una
grande quantità di dati.
Antonio Ceschia,
macchina da guerra
1962
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