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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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zano gli interessi di quel settore
(d’altronde, anche semplicemente
facendo riferimento alla psicologia
ingenua, è possibile comprendere
che quanto più piace un’attività,
tanto più tempo un individuo tra-
scorrerà nello svolgerla e così au-
menterà anche la propria abilità e,
conseguentemente, il proprio inte-
resse nei suoi confronti).
Studi a conferma di tale ipotesi
sono stati condotti anche in riferi-
mento al modello RIASEC di Holland
e hanno dimostrato come anche le
credenze di efficacia possano esse-
re classificate secondo le sei aree
di interesse sviluppate dall’Autore.
Così, tale consapevolezza è stata
impiegata nello studio di come gli
interessi si originino e cambino nel
corso dello sviluppo dei ragazzi,
grazie anche all’impiego di studi
longitudinali.
Tra i vari condotti, è bene soffer-
mare la nostra attenzione su due di
essi: il primo, diretto da Tracey nel
2002, ha coinvolto un campione di
studenti statunitensi; il secondo, in-
vece, ha visto l’analisi delle risposte
di un gruppo di studenti italiani ed
è stato portato avanti da Lent, Tra-
cey, Brown, Soresi & Nota, nel 2006.
Lo studio longitudinale, in conte-
sto americano, di Tracey (2002) ha
coinvolto 126 studenti della scuola
primaria e 221 giovani frequentanti
la scuola secondaria di primo grado
e si è concentrato sull’analisi delle
correlazioni esistenti tra interessi
e credenze di efficacia. I due grup-
pi di studenti sono stati entrambi
sottoposti ad una doppia sommi-
nistrazione di questionari, di cui la
seconda è avvenuta a distanza di
un anno dalla precedente, per ve-
rificare l’eventuale cambiamento
delle risposte e dei punteggi fornite
dai partecipanti. La scelta, da parte
dell’Autore, di studiare questa de-
terminata fascia d’età è avvenuta
apartire dalla consapevolezza che il
passaggio dalla scuola primaria alla
secondaria è un periodo particolar-
mente delicato per gli studenti (che
non solo vivono dei cambiamenti a
livello cognitivo, ma anche a livello
sociale, come già indicato) e dal de-
siderio di studiare e approfondire i
cambiamenti che avvengono a livel-
lo di interessi e credenze di efficacia.
Al termine delle due somministra-
zioni ad un anno di distanza l’una
dall’altra e del successivo studio sta-
tistico è stata riscontrata una buo-
na stabilità degli interessi, seppur i
punteggi medi per ciascuna area RI-
ASEC, relativamente agli interessi e
alla percezione di abilità, siano risul-
tati leggermente inferiori rispetto
alla prima somministrazione (e so-
prattutto nel gruppo di bambini più
piccoli, di 10-11 anni, frequentanti
la scuola primaria). Tale riduzione
dei punteggi medi è stata spiegata
dall’Autore alla luce del periodo di
cambiamento cognitivo e sociale
che i ragazzi vivono a cavallo tra la
scuola primaria e secondaria, che
diviene per i ragazzi molto impe-
gnativo dal punto di vista cognitivo,
appunto.
Il calo generale dei livelli medi ne-
gli interessi e nelle credenze di effi-
cacia dei ragazzi di 12-13 anni, delle
scuola secondarie, presente in tutte
le aree RIASEC, è stato, inoltre, asso-
ciato alla crescente differenziazione
che avviene negli studenti in questa
fascia d’età: ovvero, diminuiscono le
risposte del tipo“
mi piace tutto
”a fa-
vore di interessi più localizzati e set-
torializzati man mano che aumenta
l’età dei soggetti.
Un altro dato individuato dall’ana-
lisi statistica ha riguardato la cre-
scente adesione dei ragazzi alle
credenze legate agli stereotipi di
genere messo in luce dal fatto che le
ragazze ottenevano punteggi mag-
giori per le aree Sociale, Conven-
zionale e Artistico, mentre i maschi
risultavano più interessati (e si sen-
tivano più abili) in attività dell’area
Realistica ed Investigativa.
Dunque, questo studio, condotto
da Tracey nel 2002, è servito a con-
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