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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
38
NOTE
1
La teoria della
utilità attesa
ne è un
esempio. Essa afferma che se l’indi-
viduo rispetta i principi di razionalità
tenderà a scegliere l’opzione che
offre la massima utilità attesa, cioè
l’interesse o il valore soggettivo atte-
so dagli esiti della scelta.
2
La teoria del
prospetto
ne è un
esempio. La teoria del prospetto
tiene conto di come le persone
violano sistematicamente i principi
della razionalità. Questa teoria si basa
sull’idea che gli individui interpretino
e valutino le prospettive o opzioni
proposte. essa e pone l’accento su
due importanti fenomeni: il
framing
cioè l’effetto del contesto in cui
il soggetto si trova ad operare e
l’avversione alle perdite
dove per la
maggior parte degli individui la
motivazione ad evitare un danno
è superiore alla motivazione
a realizzare un guadagno. In
definitiva il comportamento di
scelta dipenderebbe dal modo con
cui gli individui interpretano ed
organizzano il problema decisionale.
3
Alcune euristiche individuate sono:
l’euristica della disponibilità, della
rappresentatività, dell’ancoraggio e
dell’accomodamento.
4
La compatibilità è stata formaliz-
zata (ma niente di paragonabile con
i modelli logico-matematici), confi-
gurandosi come una funzione de-
crescente della somma ponderata
delle violazioni presenti nel candida-
to, dove i pesi applicati alle violazioni
stabiliscono la diversa rilevanza per il
decisore. Ecco la formula:
n n
I =
Σ Σ
Wc V tc; tc =
{
ˉ
1
0
t=1 t=1
dove il livello di compatibilità
I
è nul-
lo in assenza di violazioni e decresce
in funzione del loro aumento; t è una
caratteristica dell’elemento candida-
to che il decisore considera rilevante
ai fini della scelta; c è un aspetto
proprio delle immagini che il deciso-
re desidererebbe preservare; Vtc è la
violazione che l’elemento t causa alla
caratteristica c e assume valore -1 se
la violazione sussiste, 0 se è assente;
Wc è un peso che misura l’influenza
della violazione di c sulla scelta. Il
livello di compatibilità può variare,
quindi, tra un massimo di 0 e un
minimo di –
mn
, dove m è il numero
di aspetti delle immagini esistenti
che il decisore considera importanti,
mentre n indica quante qualità del
candidato egli reputi caratterizzanti.
Così, se un allenatore di calcio è con-
vinto che un centravanti può essere
preso in considerazione se possiede,
ipotizziamo con pari rilevanza, le
caratteristiche “essere alto”, “colpire
bene di testa”, “abile a smarcarsi” e
“agile”, otterrà valore 0 qualora indi-
vidui calciatori con tutte e quattro le
caratteristiche e -16 per i calciatori
senza nessuna caratteristica.
5
Nelle strategie compensatorie un
individuo sceglie l’alternativa che
presenta un attributo apprezzato
a un livello tale da
compensare
la
rinuncia a considerare altri attributi
che potrebbero essere desiderabili
per l’individuo stesso. Le strate-
gie compensatorie richiedono un
giudizio quantitativo sulle opzioni di
scelta.
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